Rage - From The Cradle To The Stage

Copertina 6,5

Info

Dvd
Genere:Power Metal
Anno di uscita:2004
Durata:255 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ORGY OF DESTRUCTION (INTRO)
  2. WAR OF WORLDS
  3. GREAT OLD ONES
  4. PAINT THE DEVIL ON THE WALL
  5. SENT BY THE DEVIL
  6. FIRESTORM
  7. DOWN
  8. PRAYERS OF STEEL
  9. SUICIDE
  10. DAYS OF DECEMBER
  11. UNITY
  12. ANARCHY (DRUM SOLO)
  13. INVISIBLE HORIZONS
  14. SET THIS WORLD ON FIRE
  15. FLESH AND BLOOD
  16. ROCKET SCIENCE (GUITAR SOLO)
  17. SOUNDCHASER
  18. STRAIGHT TO HELL
  19. BACK IN TIME
  20. REFUGE
  21. FROM THE CRADLE TO THE GRAVE
  22. BLACK IN MIND
  23. SOLITARY MAN
  24. DON'T FEAR THE WINTER
  25. ALL I WANT
  26. HIGHER THAN THE SKY
  27. HISTORY FILM - 20 YEARS OF RAGE

Line up

  • Peavy Wagner: vocals
  • Victor Smolski: guitars
  • Peavy Wagner: bass
  • Mike Terrana: drums

Voto medio utenti

Non accennano a fermarsi i festeggiamenti per il ventennale dei Rage, una delle band più influenti dell’intero movimento power metal tedesco. A poche settimane dalla pubblicazione del live cd, com’era prevedibile immaginare, arriva sugli scaffali dei negozi anche la controparte visiva, purtroppo depredata di una canzone ma, in compenso, arricchita da una sezione bonus che potrebbe far rischiare un infarto ad ogni fan della formazione capitanata da Peavy Wagner. Paradossalmente quello che avrebbe dovuto essere il piatto forte dell’intera operazione, stiamo parlando del concerto registrato il 25 Gennaio scorso a Bochum, rappresenta la più grossa falla di questo Dvd: l’impatto visivo, infatti, risulta ben più amatoriale di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi, colpa soprattutto di un montaggio poco curato e privo di classe. A rialzare il livello qualitativo ci pensa lo stesso terzetto, sempre più in forma sulle assi dello stage, che mostra di saper tenere in pugno il pubblico bilanciando abbondanti dose di doppia cassa e refrain da stadio con raffinanti virtuosismi e soluzioni melodiche mature. Soffermarsi sulle capacità tecniche di musicisti come Mike Terrana e Victor Smolski servirebbe solo a sprecare inutilmente svariate righe, e visto che lo spazio e tiranno preferisco fare un plauso alla scelta della set list, abbastanza completa e capace di passare in rassegna venti anni di storia in un solo concerto (anche se limitare la presenza del repertorio di capolavori come “The Missing Link” e “Trapped” ad appena un paio di brani risulta una scelta quantomeno discutibile). Si passa così dai rudi inni power metal, ed anche un po’ naif, di “Prayers Of Steel”, brano composto quando la band andava ancora sotto il nome di Avenger e dietro le pelli suonava un giovane ragazzetto tedesco dal futuro promettente, tale Jorg Michael, alle atmosfere gotiche di “From The Cradle To The Grave”, non prescindendo ovviamente da classici del calibro di “Don’t Fear The Winter”, “Higher Than The Sky”, “Black In Mind”, “Invisibile Horizons” e “Refuge”. Ottima anche la resa sonora, com’era già stato possibile apprezzare sull’omonimo live album, e soprattutto eccellente la sezione extra, che occupa addirittura tutto il secondo dvd. In questo supporto ottico i Rage si sono veramente sbizzarriti mostrando al pubblico ogni aspetto della loro vita di musicisti, dal making of dello show alle interviste, non dimenticando una rassegna di tutti i clip girati dalla band. Certo, nonostante il gruppo tedesco sia ancora in grado di sfornare ottimi dischi, e le due release più recenti confermano quanto appena detto, è difficile trattenere una lacrima di nostalgia osservando i video di vecchi classici come “Waiting For The Moon” o “Down By Law”, quando il corpulento frontman pesava una trentina di chili in meno ed la chioma resisteva ancora imperterrita. Era un pubblico diverso quello immortalato nella parte più “storica” di “From The Cradle To The Stage”, un’audience nella quale risaltavano frangette, toppe, baffi ridicoli portati con fierezza, buona musica e soprattutto tanta voglia di divertirsi. Certo, è inutile rimpiangere il passato atteggiandosi a novelli Proust, eppure a chi ha amato il genere musicale di cui i Rage sono stati fra i maggiori esponenti, immagini come quelle appena descritte non potranno non toccare il cuore. Un motivo in più per fare vostro questo buon prodotto, che con alcuni accorgimenti in più avrebbe potuto candidarsi al ruolo di miglior dvd metal del 2004.
Recensione a cura di Francesco 'HWQ' Bucci

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