Completamente senza schemi questo one man project di Kjetil Aabo, in arte Io, capace di spaziare dal minimalismo elettronico più minimale al Dub ed a sonorità più easy listening e pop oriented, per dare alla luce un platter dinamico, tremendamente ostico da digerire, ma al contempo talmente bizzarro da essere apprezzato in tutta la sua pazzia. Il target medio a cui può essere riferito 'Toff I Stige' non è di ampia fascia, ma è piuttosto e senza dubbio concentrato verso tutti gli amanti degli Aphex Twin dei Kaada e di tutte quelle particolari sonorità misto-elettroniche che hanno reso famose alcune labels tipo la Warp, la Rune Grammofon o la Ipecac, senza troppo dilagare nei dettagli. Su tutte le frastagliate combinazioni di Beat che generano questo platter, sicuramente da annoverare l'opener 'Morning Joy', la seguente 'Bubbles' ed '1 3 5 Derrick', tre songs che racchiudono la visione distorta e "storta" che il norvegese mastermind di Io gelosamente custodisce tra i meandri della propria mente. Per chi è stanco delle solite sonorità, 'Toff I Stige' è il dischetto ideale per sperimentare se oltre ai chitarroni, ai dragoni ed ai mitici guerrieri delle lande desolate (non capite male, "sta robba" piace anche a me! - nds), esiste un qualcosa di completamente diverso, di diametralmente opposto a cui approcciarsi e cui affrontare.
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