Questo artista australiano nasce nel 1955 e già a quattro anni inizia a dedicarsi allo studio e alla pratica della chitarra. All'età di undici anni inizia a girare tutta l'Austrialia esibendosi in diversi locali con i suoi fratelli. A quindici dopo avere già acquisito una notevole esperienza (!?!) si trasferisce a Sidney dove perfeziona la sua tecnica e comincia a guadagnarsi da vivere suonando la chitarra e impartendo lezioni chitarra per aiutare economicamente la sua famiglia dopo la morte del padre. Il suo esordio discografico nel 1978 a cui fanno seguito fino ad oggi una quindicina di album. Da ricordare inoltre che nel 1990 con l'album "Dare To Be Different" conquista il disco di platino in Australia, evento storico, considerato che mai prima di allora un album strumentale ha conseguito un riconoscimento del genere. Nella sua carriera Tommy ha conquistato in totale quattro dischi di platino e tre dischi d'oro divisi tra Australia, Nuova Zelanda e Asia! Senza contare poi la vittoria del Nammy (Nashville Music Award) nel 1997 considerando che lui è australiano... Ricordiamo infine un altro dei suoi record: 300 date in un solo anno!!! Tra cui alcune date nel 2001 in Italia a supporto dei Pooh di Dodi Battaglia, di cui Tommy è grande amico.
Insomma stiamo parlando di una leggenda vivente che la rivista Rolling Sones ha riconosciuto "Most Popular Guitarist" per due anni consecutivi.
"Endless Road" è il classico disco che ti aspetti da Tommy Emmanuel: finger-style di ineccepibile qualità reso ancor più aggrazziato da un song-writing sempre all'altezza e ricco di pathos. Per chi non conoscesse il genere stiamo parlando di chitarra classica e/o acustica suonata con le dita (finger-style) senza quindi l'uso del plettro, cosa che permette al chitarrista di eseguire delle songs creando con i propri fraseggi, arpeggi e accordi le ritmiche e le melodie della canzone, quasi come stessimo ascoltando due chitarristi che suonano insieme: l'uno occupandosi delle ritmiche e l'altro dei solos e/o arpeggi. Ergo per suonare questo genere bisogna veramente essere dei manici senza senso!
"Endless Road" apre le danze con le sue delicate armonie e il suo ritmo a volte più scorrevole a volte più cadenzato quasi a voler dire: "Hey sono io, Tommy! e adesso vi faccio divertire con la mia musica!" Bisogna infatti dire che la sua musica è molto comunicativa riuscendo ad infondere allegria nelle parti più veloci e cadenzate, oppure una riflessiva malinconia nelle parti più lente e flemmatiche. Fantastici poi alcuni interludi spagnoleggianti all'interno di parti al limite tra il country e il Blues. Il suono della sua chitarra è sempre pulito e la sua tecnica dovrebbe essere presa come esempio da tutti i giovani che vogliono imparare a suonare la chitarra, infatti una volta che sai suonare le sue songs puoi suonare veramente di tutto! Continuo pertanto a ribadire che il finger-style è roba da professionisti veri: un tesoro da salvaguardare. Le songs presenti nel disco sono ben 17, ma alcune durano non più di un paio di minuti ed è proprio per questo che il disco non risulta mai noioso o ripetitivo."Bella Soave" sembra quasi la colonna sonora ideale per una favola d'altri tempi, mentre "Morning Aire" con la sua dolcezza e i suoi delicati passaggi dipinge un ritratto di paradisiaca serenità. La successiva "Angelina" è un'altra perla di tecnica e lucida musicalità, dove Tommy esegue fraseggi finger-style molto elaborati. Ma è con le successive "Windy and Warm", "Chet's Ramble", "Son Of A Gun" e "Sanitarium Shuffle" che viene alla luce la matrice blues e country di Tommy e da qui si evince facilmente il motivo della sua vittoria del Nammy nel 1997. Da apprezzare particolarmente l'uso degli armonici all'interno delle scale blues. Non ci sono parole per descrivere la soavità delle note di "La Visita", davvero toccante la melodia, mentre sembra quasi che Tommy accarezzi appena appena le corde per non rovinare la stupenda atmosfera romantica creata attraverso il suo pregevole song-writing. Una cascata di armonici apre la sua personale interpretazione di "Somewhere Over The Rainbow", momento forse più intimo e passionale dell'intero album dove Tommy ci regala quattro minuti di assoluta delicatezza e tenerezza. Infine l'album si chiude con 2 songs cantate dallo stesso Tommy Emmanuel: la prima "I Still Can't Say Goodbye", malinconica canzone scritta da Jimmy Moore, e la seconda "Today Is Mine" di Jerry Reed cantata a cappella.
Un album veramente bello che conferma più che mai le doti tecniche e compositive di Tommy Emmanuel. Il nostro onore e rispetto a uno degli ambasciatori della chitarra nel mondo.
Un'ultima curiosità: Tommy Emmanuel insieme al fratello Phil ha partecipato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Sidney 2000, e questo la dice lunga sulla sua popolarità.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?