Niente di sostanzialmente nuovo per i Misery Index, dei quali l’ultima release ufficiale resta ad oggi l’album “Retaliate”, uscito nel 2003 per la Nuclear Blast. Quello che abbiamo qui davanti è la ristampa dello split con i Commit Suicide, originariamente pubblicato nel 2002 per Willow Tip Records e ora ripubblicato dalla Earache. I 6 brani che compongono questo split interamente votato al grind core si dividono in ugual misura, 3 a ciascuno, tra Misery Index e Commit Suicide, per una durata totale di poco più di 17 minuti. “My Untold Apocalypse” e “Alive?” sono i due brani con cui si apre lo split e lo spazio concesso alla band di Jason Netherton, entrambi apparsi in versione live sull’EP “Overthorw”, ristampato a suo tempo nel 2002 da Fadeless Records e già su queste pagine recensito dal sottoscritto. Il terzo brano a disposizione per i Misery Index è una cover, si tratta della canzone “Reality Distortion” originalmente pubblicata dai leggendari Disrupt nel disco d’esordio “Unrest” del 1994. La seconda parte dello split è dedicata ai Commit Suicide, band di Pittsburgh, PA, con alle spalle un album datato 2002 proprio per Willow Tip Records, l’etichetta originaria di questo split, anche essa canonica formazione grind core, sulla scia degli stessi Misery Index ma con una maggior propensione verso il brutal e il death metal più standard, con meno accelerazioni e maggior pesantezza. Anche in questo caso due soli i brani originali proposti, mentre l’ultima traccia , “Open Casket”, come il titolo potrebbe suggerire, altro non è che una cover dei Death di “Leprosy”, riproposta secondo lo stile e l’interpretazione dei Commit Suicide. Terminata l’analisi del contenuto di questo split, riportato alla luce a 3 anni di distanza dalla sua prima pubblicazione, aggiungiamo solo che l’utilità di tale ristampa potrà interessare sia i fan delle suddette formazioni, dei Misery Index in particolare, sia chi ancora non conosce queste due valide realtà del panorama grind core americano.