Magda Angelica è un’artista guatemalteca, cresciuta da due donne Maya dell’etnia dei Cackchiquel, dalle quali ha appreso l’amore per le tradizioni ancestrali della cultura pre-colombiana, soprattutto per quel che riguarda la musica.
Questo “Tejedora De Suenos” è il terzo disco della cantante, a quanto pare molto famosa in Guatemala, e la traduzione del titolo è “tessitrice di sogni”. I sogni che tesse in questo disco sono frutto della spiritualità Maya, rielaborati secondo le concezioni moderne della World Music, quindi parliamo di tradizioni folk spesso sviscerate su un tappeto elettronico, mai invasivo o preponderante però. Quello che spicca in primo piano è la bella voce di Magda Angelica, novella Enya, anche se molti la paragonano a Kate Bush non notando che hanno due voci diversissime.
L’artista grazie alle proprie doti espressive è in grado di guidarci in un mondo tanto lontano quanto affascinante, in un cultura millenaria e ricca di tradizione.
Il tutto scorre via placidamente, tranquillamente, ed è facile sentirsi invasi da una pace interiore mentre Magda canta “Obsidiana” oppure “Colibri Azul”.
Il riferimento più diretto per questo tipo di musica è, come dicevo, Enya, perché certi mood sono comuni a più culture, però il confronto è comunque improponibile, questo perché la musica di Magda non sembra ancora avere quella maturità necessaria, e quella carica emozionale che possano imporla a livello internazionale. Magari mi smentirà, chissà!
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