I Notre Dame, creatura del geniale Snowy Shaw (Mercyful Fate, King Diamond, Memento Mori) danno alle ristampe un "vecchio" album ormai introvabile. L'aggiunta di "the 2nd" nel titolo del disco non è l'unica novità, dal momento che oltre al solito lavoro di remastering trovano posto ben sei bonus track. Parlavo del remastering del disco, un po' difficile ad essere onesti visto che l'originale è solo su vinile e si sente decisamente, con il fruscio tipico del supporto analogico che accompagna i vecchi brani. La differenza con le bonus track però non è tutta qui, dal momento che sembra quasi di sentire due band diverse, e l'horror black metal degli esordi, caratterizzato da lunghe canzoni piene di inseriti teatrali è totalmente in contrasto con i Notre Dame odierni: una band a tratti geniale, non catalogabile in alcuno schema che passa con disinvoltura dallo pseudo thrash di "Blacksmith & Co" alla lenta e malefica nenia di "Michael", accompagnata dal definitivo abbandono da parte di Snowy Shaw del cantato screaming. I Notre Dame sono una band da ascoltare attentamente dato che ogni particolare è curato nei minimi dettagli, e l'ironia è la base portante della band di Show. Ogni nota e soprattutto ogni parola rientra in uno schema ben preciso, una sorta di musical teatrale che può anche confondere e non ammaliare l'ascoltatore. Sicuramente ciò che va riconosciuto ai Notre Dame è un'onestà artistica unica nel panorama metal. Da sentire.