Experimental pop folk…i Gae Bolg, non spartiscono assolutamente nulla col nostro amato genere metallico. Appaiono un po' fuori luogo sulle nostre pagine ma come è vero che il metallaro non deve per forza puzzare e avere i capelli lunghi, è anche vero che i nostri lettori possono apprezzare le proposte più disparate e perché no anche quella di questi pazzi francesi :) Personalmente, da ascoltatore sono sempre stato aperto a qualsiasi tipo di proposta, purchè fosse valida e mi esprimesse qualcosa…ma qui l'impresa è alquanto ardua! Siamo di fronte ad un album PURAMENTE sperimentale che affonda le radici principalmente nell'electro pop anni '80 e il darkwave più spinto per spaziare nel gothic oscuro e medievale di band come In Extremo, Totenmond o Corvus Corax per quanto riguarda l'uso di strumenti tipici, l'uso della lingua latina qua e là e l'esplorazione di tematiche medievali come in "Dies Irae", "Agnus Dei" o "Totentanz" (prevalentemente sulla morte). Scordatevi chitarre distorte, voci gutturali o drum machine schiaccia ossa, perché qui abbiamo solo atmosfera, deliri pop, cori gregoriani, trombe spagnoleggianti, organi ecclesiastici, testi francesi, flauti medievali…come avrete capito le cose più disparate. Da ascoltare solo se siete dei folli amanti di sonorità medievali e le andreste a cercare anche nei meandri più oscuri della musica contemporanea o siete curiosi e affamati di stranezze musicali o siete dei pazzi a vostra volta!! :)
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