Quanta carne al fuoco… Mio Dio, da dove cominciare? Partiamo dalla fredda cronaca: “Völkerball” è il nuovo DVD live dei Rammstein, band tedesca giunta già al suo primo decennale. L’operazione celebrativa è stata condotta decisamente in grande stile: il suddetto Dvd, infatti, è stato presentato in tre edizioni differenti: quella normale, con dvd live e cd audio; quella speciale (ossia quella che qui trovate recensita), con in più un dvd pieno di documentari e bonus, e quella limitata, che aggiunge a tutto questo pure un succulento photo-booklet pieno zeppo di immagini a dir poco suggestive. È un pacchetto decisamente goloso, e con golosità e attenzione mi ci avvicino. Il packaging è veramente stupendo: un cofanetto cartonato che si apre in tutte le direzioni, svelando foto di fans in delirio, scomparti su scomparti, e che racchiude i tre dischetti dell’opera che sto per analizzare… ho già l’acquolina in bocca… Ma passiamo al sodo, và.
DVD – Live Concerts
Inserisco il primo dvd, il vero e proprio cuore di “Völkerball”; un menù elegante e semplice mi annuncia che troverò riprese da Nimes, Londra, Tokyo e Mosca. È proprio dalle riprese francesi che è tratto il 90% del materiale live, il vero e proprio concerto. Parte il filmato, e subito ci si rende conto della quantità enorme di gente che ha riempito l’Arena di Nimes; il palco è a dir poco imponente, e il buio che circonda le prime note dell’intro è solo un’illusione, che, alle prime note e al calare del telone, viene spazzata via da un gioco assolutamente strabiliante di luci ed effetti pirotecnici, roba da restare allibiti… Un palco futurista, con un’apertura al centro che ricorda molto una vagina (vedere per credere), da cui Till e compagni entrano ed escono… simil-radiatori che emettono lampi azzurri, pedane che salgono e scendono, portando in giro i musicisti, buche da cui spuntano fuori fiammate, fumi colorati e getti di vapore… da perdere la testa! Lo stesso tour manager dei Rammstein, nell’intervista che troverete nel bonus dvd, spiega come ormai lo spettacolo live sia una perfetta commistione di musica, luci e pirotecnica in parti assolutamente bilanciate: l’una non potrebbe più stare in piedi senza le altre. E ce ne accorgiamo immediatamente: sin dalle prime note di “Reise, Reise” capisci quanto tutto, TUTTO, ogni singolo passo, movimento o espressione facciale, faccia parte di uno spettacolo, potremmo quasi definirlo un musical, piuttosto che un concerto. I nostri non sono mai stati più di tanto fenomeni o virtuosi agli strumenti, questo è sicuro, ciononostante garantiscono quel muro di suoni che ha reso famosa la band dell’ex-DDR: la produzione audio è assolutamente superlativa, ma ad un occhio attento risaltano piccoli lavoretti di post-produzione, e un Till non sempre intonatissimo o carico sulle parti, peraltro grondanti energia. Ma non saranno queste piccolezze a fermare un concerto stratosferico: la botta è tremenda, le luci e i fuochi si susseguono in maniera folle, sembra di essere al circo! Tra tastieristi cucinati nel pentolone (in “Mein Teil”), gente che sputa fuoco dalla bocca (in “Feuer Frei”), Flake che gira su un Segway suonando, mentre sul pubblico vengono sparati miliardi di coriandoli come alle elezioni (“America”), c’è ancora tanto, ma tanto di quello spettacolo da vedere che resterete sinceramente a bocca aperta. Chi per esperienza diretta (come il sottoscritto) è stato ad un concerto dei Rammstein sa quanto ci si diverte, quanto si balla e quanto l’atmosfera sia positiva, vibrante, folle! Il concerto, peraltro, presenta anche ‘chicche’ come l’esecuzione dell’acustica “Los”, che sembrerebbe stonare in cotanto roboante concerto, ma che invece vi si incastona deliziosamente; e, per concludere, l’esecuzione di “Stripped”, perla dei Depeche Mode, da sempre muse ispiratrici di Till e soci. Esecuzione, peraltro, ‘condita’ da un giro in canotto del bassista Olli sulle mani del pubblico! Impressionante vedere un uomo letteralmente navigare sulla gente, che lo porta in giro, lo osanna, per poi riportarlo sano e salvo sul palco, sotto l’occhio divertito e un filo preoccupato dei compagni di banda! Roba da matti… ma a robe da matti dovreste essere abituati se seguite i Rammstein, una band poco incline ai compromessi, che ha saputo trasformare il suo intransigente metal-industrial cantato rigorosamente in tedesco, in una macchina crea-soldi: i sei crucchi sono di certo, oggi, una band al massimo della professionalità, intorno alla quale gira un micro-mondo ed una produzione milionaria, che sforna soldini in quantità.
Ma andiamo avanti: le altre tracce video immortalano i nostri a Londra, Tokyo e Mosca: tre tipologie di pubblico completamente diverse, ma ognuna vogliosa di pagare il suo tributo ai tedesconi. Assolutamente stuzzicanti e piacevoli i filmati di contorno, dalle signing-sessions a Mosca piene di fans quasi impauriti e di soldati, alle orde di giapponesi folli, ad un pubblico inglese che trasforma la Brixton Academy, monumento della musica di qualità, in una bolgia da girone dantesco! Assolutamente da vedere, come ogni secondo di questo strabiliante lavoro.
Audio cd
Il dischetto audio non fa altro che riprendere, quasi in toto, il concerto di Nimes. Nient’altro da aggiungere, se non il piacere di potersi anche ascoltare il tutto in macchina o nello stereo, e, come già sottolineato, una qualità audio da primi della classe.
Bonus Dvd
Due documentari riempiono il bonus Dvd di questa Special Edition: il primo, “Anaconda im Netz” (L’anaconda nella tana), ci offre in un’ora e mezza uno spaccato di vita dietro, in mezzo e fuori dalle quinte di questo circo chiamato Rammstein: sentirete parlare i sei musicisti della loro vita, della loro personale attitudine verso i concerti e le incisioni, di come ognuno viva questo progetto con un’attitudine ed uno spirito completamente diverso dagli altri. Una specie di mosaico, prezioso e delicato, per riuscire a far convivere sei uomini dalla diversa cultura, abitudini, gusti e passioni; lascia allibiti rendersi conto di quanta gente e quanto lavoro giri intorno ad un gruppo così ‘grosso’.
L’altro documentario, “Making of the album Reise, Reise”, diretto e girato dal chitarrista Paul Landers, mostra i sei alle prese con la nascita del succitato cd, dalle prime idee alle fasi di registrazione (quasi tutte le sessions si sono svolte a Malaga, in Spagna, in una tranquilla villa vicino al mare…), al mixing e tutto il resto. Non manca davvero nulla, da Richard impegnato a cucinare salsicce, a Christoph che va a pesca, a Olli che non prende l’aereo e viaggia col tour bus…
Tiriamo le somme. Un lavoro semplicemente monumentale, questo “Völkerball”. Un dvd curato in ogni minimo aspetto, ed in cui ogni dettaglio è da 10 e lode: dalle riprese all’audio, dalle luci all’esibizione, dai dietro le quinte ai contenuti speciali, fino alla confezione ed al prezzo (tutto questo per soli 34 euro è decisamente onesto!). Un’opera strepitosa, per una band al suo indiscusso apice artistico e professionale.