L'ennesima prova che in Italia, almeno in termini artistici una scena Black Metal esiste, giunge direttamente dagli ormai veterani Black Flame. Una band che di strada ne ha fatta tanta, sempre all'insegna di pubblicazioni in crescente ascesa qualitativa. Inutile dire che neanche in questa occasione la band non si smentisce affatto, anzi, sortisce con quello che si può considerare senza alcun dubbio il miglior disco pubblicato sino ad ora, Conquering Purity. Un concentrato di lucida follia, un attacco continuo senza la minima concessione alla melodia, uno tsunami che si porta via tutto tramite schegge impazzite dai titoli come The Curse Ov The Flesh, Totalitarian Satanic Monolith e Mors Triumphalis Intermezzo, la lista non finisce qui. Dal punto di vista prettamente stilistico i rimandi ad un certo modo di suonare Black Metal proveniente dalla Svezia sono evidenti in tutto lo scorrere dell'album, quindi tempi serrati e abbastanza complessi, forti di una produzione robusta e spessa. Un Lp, Conquering Purity, che puzza lontano due miglia di conferma, ma anche di ambizione e di rivincita verso tutto quel ambiente esterofilo che da noi l'ha sempre fatta da padrone. Tornando a parlare di musica vorrei soffermarmi sull'eccellente lavoro svolto in sede di songwriting, che a lungo andare fa la differenza, un lavoro quindi conciso, efficace e tremendamente devastante, per non parlare poi di un altro fattore molto importante, l'originalità e la freschezza, la prima effettivamente non molta, ma sufficiente, la seconda invece nettamente in maggioranza. Un fattore, la freschezza, che si esprime soprattutto grazie un apparato lirico molto criptico ed ermetico, senza dubbio affascinante. Ormai è innegabile come anche nel nostro bel paese qualcosa si sta smuovendo, peccato solo per una mancata coesione fra le bands, i numeri non ci mancano affatto, e gli Black Flame con questo nuovo disco non fanno altro che confermare due semplici cose: uno stato di grazia sopra la media, e una scena estrema Italiana, almeno dal punto di vista strettamente musicale che non dovrebbe avere paura di nessuno.