Mi accingo ad una delle recensioni più difficili della mia "carriera" e questo capita quando un writer deve comunicare qualcosa di importante a chi legge. Tutto questa difficoltà è acuita dal fatto che posseggo ormai questo disco da due anni, due lunghi anni in cui ho praticamente consumato il cd a furia di ascolti entusiasti e sentiti con vera passione.
Adesso finalmente questo piccolo gioiellino vede la luce e nonostante una uscita discografica a dir poco travagliata è arrivato il momento di parlarvene... Beh, semplicemente a mio avviso questo è il disco power metal migliore che sia mai stato suonato in Italia, il tutto a fronte di un songwriting semplicemente pazzesco, che parte dalla composizione dei brani, dagli arrangiamenti e dai giri di tastiera, dagli assoli, persino i testi sono una parte riuscitissima e fondamentale di "Follow Me".
Il power metal da cui Frank Andiver, Mazzoni, Hall e Andrea "Towers" Torricini sono partiti non è che una componente del sound a cui i Wonderland sono incredibilmente riusciti a dare forma, un mix totalmente da brividi che mischia l'heavy metal più carico con tocchi di classe pop/trance, eleganti e detonanti soluzioni elettroniche, il tutto condito da una prestazione vocale di Alex Hall davvero superlativa, una voce che sa intepretare (e non solo cantare...) al meglio i dieci brani che compongono questo debutto da favola.
Non c'è UN brano che non sia passibile di essere un singolo, le melodie non sono mai scontate ma al contrario affascinanti, studiate, immediate e passionali, passando dall'incredibile carica dell'opener "Last Time My Memory" e della potente "No Resurrection", alla poesia della ballad "Call My Name", fino alla ragionatezza ed il feeling di brani più pacati come "Raise Your Wings" (incredibilmente priva in questa versione definitiva di un coro da brividi nella parte finale del pezzo...scelta o dimenticanza?) e "Winter Silence", in cui emerge in maniera prepotente la classe da parte degli elementi della band che dimostrano una padronanza tecnica di stile e soluzioni da far impallidire.
Nel finale troviamo poi i pezzi più entusiasmanti, ovvero la lunga e toccante title track, una sorta di power ballad oscura e cadenzata che trasmette un senso di rabbia e tristezza che non sentivo dai tempi dei Sentenced di "Farewell" e per finire "The Promise" che a mio avviso è il pezzo power per antonomasia: c'è tutto davvero, un drumming potentissimo che esalta un chorus che mi fa uscire le lacrime ogni volta che lo ascolto, a causa di un testo davvero profondo che si sposa a perfezione col mood di ribellione che suscita il brano.
Non ho altro da dire... Purtroppo nessuna recensione potrà farvi capire il valore e la bellezza di questo capolavoro. Quanto al voto, è il primo 10/10 che metto in undici anni di giornalismo musicale tra Metal Shock/Metal.it/Eutk.net e questo la dice lunga sul valore di questa release che consiglio davvero a tutti, anche a coloro che ascoltano gothic o nu-metal.
Per quanto mi riguarda, posso ringraziare solo i Wonderland per le emozioni che in questi due anni mi hanno saputo regalare tramite il loro disco. Sono solo contento che finalmente queste emozioni potranno essere provate anche da altre persone. You can follow me...