Già a partire dal nome ho storto il naso, convinto di trovarmi davanti l'ennesima band di adolescenti in preda alle crisi ormonali, e froci di tutto il Metalcore Americano. Devo dire che mi sono sbagliato sulle ultime due cose, i Kill The Romance sono Finlandesi, e suonano il solito Thrash/Death Metal melodico, ma nella maniera più piatta e derivata possibile. Sgomberiamo subito il campo da equivoci o incomprensioni, per quanto riguarda le doti individuali la band ci sa fare, e qui dentro in effetti le uniche cose che si salvano sono le parti soliste di chitarra, anche se a dirla proprio tutta niente non sono nulla di eccezionale. Tutto il resto profuma (o puzza?) veramente di già sentito, Soilwork, ultimi In Flames, un po' di Children Of Bodom ultima fase artistica, e il gioco è fatto. Le canzoni si presentano vuote e senza anima, praticamente una sequenza di riffs senza alcun senso, non per cacofonia ma per qualità intrinseca. Non so quante volte avrò ascoltato questo cd, e ancor più difficilmente non mi spiego per quale motivo i brani presenti non riescono a rimanermi impressi, eppure gli ingredienti ci sono tutti: ritornelli pacchiani con voce pulita, strutture ritmiche groovy e trascinanti, melodie tutto sommato orecchiabili... ma evidentemente si è giunti ad un livello tale di saturazione che proprio non si possono più sopportare questo tipo di uscite discografiche, è proprio l'orecchio che le rifiuta. Non bastano le "simpatiche" Friend, Worldwide Destruction e Inncer Cell a risollevare le sorti di un Lp così scontato e derivato. Siamo solo al debutto, la ritirata è ancora fattibile senza lasciare strascichi.
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