Anche la Metal Blade ha il suo fiore all'occhiello in materia math-core: I The Red Chord. Già due anni fa avevamo potuto apprezzare il buon "Clients", nerboruto LP che trattava di dipendenza da droghe, di disturbi mentali e di disperazione. Quest'anno il gruppo si appresta a ripetersi con "Prey For Eyes", altro concentrato di violenza e deviazione sparato a velocità siderali, sorretto da una vigorosa base grind sulla quale si incastrano le solite sonorità hardcore e death metal, affinate e migliorate, se così si può dire, dall'esperienza maturata durante tours con mostri sacri quali Hatebreed, Unearth, GWar e High On Fire, assieme a partecipazioni di rilievo ad eventi come il Sound of the Underground 2005 l'OZZfest 2006. Il disco mostra subito il suo valore fin dalle prime canzoni, ma prende decisamente il volo a partire dalla titletrack, in un vortice di accelerazioni, cambi di tempo e breaks mortiferi che non conosce pause e cedimenti. Perle quali "Tread on the Necks of Kings" e "Responsibles" sono anche arricchite dalla presenza di guest star quali Nate Newton dei Converge e Jonny Davy dei Job For A Cowboy (quest'ultimo a deliziare le nostre orecchie nella titletrack). Non credo ci sia molto altro da aggiungere: in definitiva se il genere vi piace, o se volete cominciare a conoscerlo e ad apprezzarlo partendo da lavori di sicuro valore, ottimamente composti, prodotti e suonati, "Prey For Eyes" non potrà certo sfuggirvi: il futuro del genere passa anche per questi lidi, non dimenticatelo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?