Introdotti da una bio che definire delirante è un eufemismo, ecco a voi i Beyond The Sixth Seal, una sorta di side-project dei Red Chord, cui rubano i tre membri.
Musicalmente si riconferma il delirio della bio, con un sound che mischia vocals death metal, thrash, stoner, rock’n’roll, heavy metal e quant’altro.
Se da un lato ciò rende le composizioni meno scontate e prevedibili, dall’altro spesso si sfocia nella confusione più totale, anche se è sempre fascinoso ascoltare i patterns stoner che hanno fatto grandi bands come Kyuss e Queen Of The Stone Age, come può capitare in canzoni quali “Everything Tough” e “Monument”.
Quindi non aspettatevi di annoiarvi con questo disco, ma non crediate nemmeno di ritrovarvi di fronte ad un disco compiuto e valido al 100%.
Questo “Resurrection Of Everything Tough” è un disco perennemente in bilico tra le due facce della stessa medaglia, ovvero la disomogeneità e la varietà. Di sicuro ad accomunare le composizioni è un certo spirito rock’n’roll, il quale salva i Beyond The Sixth Seal da una impietosa stroncatura, senza dimenticare che ci sono canzoni come “Revelry” che farebbero invidia a bands come i Gluecifer.
In definitiva un disco con luci ed ombre, fatelo vostro solo se non ne potete fare a meno.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?