Ammetto che conoscevo i Born To Lose solo di nome, e che questo “Old scars” è il loro primo cd che ascolto e devo dire che sono rimasto assolutamente affascinato dal loro punk rock, a metà strada tra sonorità più old school e quelle di derivazione Bad Religion, il tutto senza mai scadere nel becero o nel commerciale come la marea di gruppetti idioti e inutili che invadono MTV. Qui si tratta di punk, non di pop mascherato da punk… “Old scars” in realtà non è il nuovo album dei Born To Lose, bensì una raccolta di brani rari risalenti agli esordi della band, brani mai pubblicati prima d’ora e brani tratti dal loro ultimo cd “Sweet misery” del 2006. I Born To Lose definiscono la loro proposta “working class pop rock”, o più semplicemente “pub punk”, e penso che entrambe le definizioni rendano perfettamente l’idea di cosa suonino i nostri. Il punk meno violento e dal ritornello orecchiabile incontra i cori da birreria ed il gioco è fatto. “Old scars” vi farà passare tre quarti d’ora in assoluta spensieratezza, e vi assicuro che senza neanche accorgervene vi ritroverete dopo pochi minuti ad urlare i cori dei brani in una sorta di estasi alcolica… non per niente loro stessi definiscono i loro coretti “beer-drenched vocal”… a voi la traduzione… Vi assicuro che non sto scherzando, se ascoltate bene i brani vi sembrerà davvero di stare in un fumoso pub inglese in mezzo a decine di ubriaconi che alzano i boccali in aria e si lasciano andare a cori più o meno dignitosi… E la cosa bella è che in realtà i Born To Lose sono texani… La cosa che ho apprezzato di più di “Old scars” è la freschezza delle canzoni e quel senso di divertimento che sprigionano le note suonate da questi cinque ragazzotti americani e credetemi se vi dico che appena il cd finirà premerete di nuovo il tasto play senza pensarci due volte. E questo non è cosa da poco in un periodo in cui siamo invasi da cd fiacchi e ripetitivi, che si fanno ascoltare con estrema fatica. È ovvio che in un genere che non si è mai rinnovato più di tanto (per fortuna aggiungo io…) è difficile non risultare ripetitivi e ‘già sentiti’. Beh, i Born To Lose hanno una loro forte personalità e anche se ricalcano, come abbiamo già detto, le orme dei grandi del passato, riescono comunque a risultare efficienti e a modo loro anche discretamente originali. Sanno il fatto loro in poche parole e lo dimostrano a suon di punk rock pieno zeppo di attitudine, che in questo genere, più che in altri, è un fattore determinante per la buona riuscita di un cd. E non oso immaginare cosa possono combinare i nostri su un palco… “Old scars” è un cd che coinvolge e contagia, dona allegria e spensieratezza. Date un’opportunità ai Born To Lose, non ve ne pentirete…
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