Onestamente non so quanto si sentisse il bisogno di un altro live album da parte dei newyorkesi Overkill, vista la buona qualità del vecchio "Wrecking Your Neck Live" e il coincidente non eccelso livello dei successivi studio albums, ma comunque tutti noi sappiamo la bontà e la potenze delle prestazioni dal vivo della formazione capitanata da Ellsworth e Verni e quindi rincuorato da una tracklist sufficientemente equilibrata mi sono messo di buona lena all'ascolto di questo nuovo "Wrecking Everything", registrato al Paramount Theatre di Astbury Park, New Jersey, lo scorso 23 Marzo. Una possente "Necroshine" apre le danze e subito si può notare come gli Overkill siano decisamente un gruppo che dà il meglio di sè nella dimensione live, migliorando e non di poco le proprie performance a volte un poco scialbe da studio. Questo ovviamente non fa miracoli e su brani decisamente deboli come "Thunderhead", "Bleed Me" o "Long Time Dyin'" c'è poco da fare...e proprio alla luce di questo risulta a dir poco assurda la mancanza di brani estratti da "WFO" e soprattutto "Horrorscope", uno dei cd più belli della loro discografia, che avrebbe davvero ben figurato con una "Coma", "Nice Day for a Funeral" o qualsiasi altra cosa...beh pazienza. Ottimamente rappresentato invece il passato remoto con ben tre pezzi da "The Years of Decay", uno da "Under the Influence" e "Feel the Fire" e ben due da "Taking Over", tutte quante eseguite con maestria ed impeccabile coesione, confermando che gli Overkill on stage sono una vera macchina da guerra che ha ben poco da temere rispetto a tante formazioni più blasonate e di successo.
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