Nuovo lavoro solista del chitarrista degli Angra, che con un’inversione di rotta si propone con un album ricco di contenuti brasilian-jazz e classical-music, abbandonando temporaneamente le atmosfere di matrice metal del precedente album No Gravity.
Universo Inverso rappresenta per Kiko Loureiro una svolta importante per la carriera artistica del musicista brasiliano, assenza di riff e tantissimo spazio ad un mix di jazz-fusion portati alla luce magistralmente intrecciando abilmente l’mmenso gusto musicale ad una tecnica assolutamente sopraffina e ricca di contenuti. Presentarsi sul mercato con un prodotto così complesso sottolinea la volontà di proporre un progetto ambizioso ma il risultato che ne consegue ci permette di apprezzare l’enorme versatilità di Loureiro e i tempi di realizzazione così brevi, solo alcuni giorni, ne sono la dimostrazione.
La latinità del musicista echeggia e prevale con vigore, brani come Ojos Verdes e Anastacia confermano rigorosamente questa componente che rappresenta il marchio di fabbrica di Universo Inverso.
In Realidade Paralela la riconducibilità al texano Eric Johnson è inevitabile, ma la presenza di ingredienti dolci e delicati la rendono originalissima. Gioiosa e frizzante Camino a Casa, pezzo scritto da Yaniel Matos, pianista di gran valore e dal tiro semplicemente eccezionale. Indubbiamente con questo album Kiko esplora quelle che sono le sue radici più profonde in grado di regalarci atmosfere variopinte e solari ricche di calore. Un cd dai molteplici e mutevoli contenuti che anche grazie all’apporto di Carlinhos Noronha al basso e Cucateira alla batteria, racchiude e produce con esemplare successo un lavoro paragonabile per alcuni versi ai Niacin e al maestro Robben Ford. Un’ora di musica da gran spessore da ascoltare con passione e attenzione.
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