"Expiation" è il secondo demo per i pisani Harvest, e rispetto al loro primo lavoro, "Inner Paradox", si nota subito la novità della presenza in formazione di una cantante femminile, Claudia Divon, sopraggiunta a sostituire il precedente vocalist, Tiziano Sbaragli.
Non avendo avuto l'occasione di ascoltare i tre brani inclusi su "Inner Paradox" non mi è possibile valutare se (ed in tal caso di quanto) sia cambiata la proposta musicale del gruppo toscano, ad oggi comunque orientato ad un classico Heavy Metal (presente sopratutto nel guitarwork) tinto di tonalità gothic e di un tocco melodico più moderno ed orecchiabile.
Non li sorregge però la resa sonora, che appiattisce i suoni e non mette in risalto la voce della cantante, con Claudia che alterna un approccio melodico ad uno lirico (direi più vicino a quello degli Epica che ai Nightwish), ma gli stessi brani fanno difficoltà a divincolarsi sia dai cliché sia da un songwriting ancora insicuro e troppo farraginoso, difficoltà messe in risalto, ad esempio, dalla conclusiva titletrack.
Tra gli aspetti positivi trova invece sicuramente posto la prestazione di Luca Cadonici, bravo sia in fase ritmica sia in quella solista, che riesce a ritagliarsi con facilità larghi spazi di manovra.
Ad ogni modo pregi e difetti finiscono per compensarsi, ma in futuro gli Harvest dovranno mostrare maggior determinazione e compattezza.

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