In preparazione del nuovo disco "Tea & Tavor" i Terzolivello ingannano l'attesa con questo "Waiting For Tavor", un teaser di soli tre pezzi che il gruppo sta distribuendo ormai già da qualche mese.
L'esperienza maturata suonando in giro per promuovere i pezzi di "Synapsy" si fa sentire eccome: queste tre nuove canzoni ci consegnano una band che ha fatto passi da gigante, decisamente più affiatata e consapevole dei propri mezzi in fase di songwriting, andando a sfruttare appieno le potenzialità dei vari membri, in primis il talento vocale del cantante Dennis Cappelletti. Il suono dei Terzolivello ha subìto una decisa sterzata verso lidi nettamente più melodici rispetto al demo precedente, svolta che bene si addice alla timbrica del vocalist, che in questo modo può sfruttare la propria espressività e la proprie capacità interpretative. Si parte con "Walking In The Snow", introdotta da un soffio di vento e da una parte di chitarra che man mano si intensifica, fino a esplodere dando il LA al pezzo, che trova forza ed efficacia in un bridge e soprattutto nel chorus caratterizzato da una tensione emotiva che non può non farvi innamorare di questo pezzo. Ad oggi, probabilmente la miglior canzone dei Terzolivello. Si prosegue con "Super 8", in cui per la prima volta il gruppo si cimenta con un testo interamente in italiano: il pezzo viene introdotto da un arpeggio, per poi guadagnare energia quando la canzone entra nel vivo. La prima parte è sorretta da un lavoro di chitarra molto melodico, fatto di arpeggi ed accordi aperti ed ariosi, ma a metà si cambia registro: la voce si fa più aggressiva e sporca, i ritmi divengono più incalzanti e la canzone diviene più aggressiva. Un pezzo veramente splendido, anche se inferiore all'opener. In chiusura di "Waiting For Tavor" troviamo infine "Los Angeles Clouds", il pezzo più ritmato dove tuttavia è sempre la melodia ad avere più spazio.
Se queste sono le premesse, le aspettative su "Tea And Tavor" sono molto alte. Di certo con questo "Waiting For Tavor" i Terzolivello danno prova di essere riusciti a trovare la propria strada ed un proprio stile, decisamente più azzeccato soprattutto per quel che riguarda il cantato. Le pecche di registrazione (volumi ballerini, voce a tratti un po' troppo bassa, suoni non proprio perfetti) sono compensate dalla bellezza dei tre pezzi del teaser, tre piccole perle che fanno ben sperare per il futuro della band.

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