Riecco i Catlong, e se io ero rimasto a "Riding the Dragon" (2005) questa formazione lombarda gli aveva dato un seguito prima con "Live at Poliforum" e poi con l'acustico "Behind the Curtain" (sempre nel 2005), ed ora tocca al nuovissimo "Out Of Control", oggetto di questa recensione.
Due anni che non sembrano essere passati invano, i Catlong mostrano, infatti, evidenti miglioramenti, anche se la voce di Catlong non riesce ancora a convincere del tutto. "Taking Control" è la traccia che apre questo promo, un roccioso brano tra l'Hard Rock e l'Heavy Metal che mette subito in evidenza il buon tocco melodico in possesso al gruppo. Un'inclinazione questa, subito riproposta dalla successiva "Erased", canzone dalle marcate tinte rock ed introdotta da un bell'arpeggio di chitarra. Sono ancora le chitarre a prendere per mano "Flow of Life", una discreta ballad acustica che non avrebbe stonato sui primi lavori solisti di Mr. Bruce Dickinson. "Time to Get Away" è un bel salto indietro nei seventies, le chitarre sono belle spesse (e decisamente più sicure rispetto a quanto fatto sentire su "Riding the Dragon") ma è ancora il cantante a palesare delle difficoltà nell'intonazione e, sembrerebbe, anche nella pronuncia. Un po' quello che emerge anche dalla conclusiva "Autumn" dove alla voce si accompagna un malinconico pianoforte, per un brano ovviamente destinato ad ispirare pathos e feeling.
Qualche imprecisione in meno a livello vocale, ed i Catlong potrebbero arrivare ad un meritato contratto discografico.

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