Old Stories
[ ...Sicuramente una tra le realizzazioni più note dei
Running Wild. Si apre con "
Under Jolly Roger", ottimo brano, veloce ed enfatico il giusto (ripreso qualche anno fa' dai Therion). Questo pezzo è introdotto dalla ricostruzione di un arrembaggio ad un galeone da parte dei pirati, e caratterizzerà non solo l'artwork dell'album in oggetto, ma anche la seguente scelta stilistica adottata da
Rock'n Rolf e ciurma, che riprenderanno spesso e volentieri temi e look legati all'epopea corsara. La successiva
"War in the Gutter" mantiene alta la tensione mentre "
Raw Ride" tratta di bikers e vi si avverte l'eco dei Motorhead. Il brano seguente "
Beggar's Night" non è all'altezza degli altri, troppo confuso a livello di songwriting, un fattore che tarpa le ali ad alcune ottime idee che potevano essere meglio sfruttate. Più convincente il retro del disco, "
Raise your Fist" è un classico anthem firmato
Running Wild, con le chitarre che si rifanno apertamente alla coppia Tipton/Downing. Segue, lugubre e scandita, "
Land of Ice" mentre rimane nella media "
Diamonds of the Black Chest" inizialmente composta per la colonna sonora di un film che però non venne realizzato. Chiude le ostilità "
Merciless Game" veloce e bellicosa, e teatro di una dura accusa sociale contro la povertà e chi la crea.
Accattivante i disegni sulla copertina, a fronte un vascello con il Jolly Roger/Adrian tipico dei
Running Wild, sul retro i componenti della band sono ritratti in tenuta corsara mentre sbarcano su di un'isola (del tesoro?)
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