La Nailbord, etichetta estone, per presentarci "Martyr Of Wrath", il nuovo album dei thrasher Must Missa, ci ha inviato anche il precedente (e discreto lavoro) "The Target Of Hate", uscito un paio d'anni fa.
In realtà la discografia di questo trio, proveniente dall'Estonia, è ben più nutrita, per un totale di quattro LP ed un EP, ma credo che anche in passato non si sia mai discostata troppo da sonorità che hanno fatto propria la lezione dei primi e più grezzi Tankard, Destruction e Sodom, con qualche attinenza ai Venom e Celtic Frost, come pure ai Warfare più crudi.
Il nuovo album, mostra diversi miglioramenti, nei suoni e nella struttura delle canzoni, brani come "Regret Or Deny" è "Thirsty And Mad" martellano che è un piacere, ottimamente sostenute dal drumming di Suss, mentre tra tutte le canzoni dell'album, per via del suo refrain, "Blackened Thrasher Hordes" è quella che più mi ricorda gli inglesi Warfare. Citazioni a parte (evidente il richiamo maideniano nella scelta del titolo), la conclusiva "Hallowed Be Thy Whip", è invece la canzone che manifesta più di altre le influenze Black Metal del gruppo, e, infatti, subito dopo l'iniziale schiocco di una frusta, i Must Missa non fanno molta fatica a strappare brandelli di pelle al "povero" ascoltatore. Tuttavia l'atmosfera generale del CD, non si allontana mai troppo da quel Thrash grezzo e "primordiale" cui ho già fatto riferimento.
I Muss Missa lasciano nei solchi di "Martyr of Wrath" tanto di quel sudore, sangue e devozione, da far passare in secondo piano la mancanza di fantasia ed iniziativa.
Certe volte questo può bastare a fare un buon lavoro.
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