Torna Alexis Hadefi e la sua etichetta Peel Prod., con un progetto che sinceramente ho grandissima difficoltà ad “inquadrare”.
Divertissement? Genialità creativa che sfugge alla mia comprensione? Uno “strano” modo per dimostrare la propria abilità tecnica? Qualcosa di “tremendamente” vicino all’oxfordiana definizione di “boiata pazzesca”? Arduo da stabilire, quando si ha a che fare con circa mezz’ora d’immagini in cui l’imprevedibile parigino si cimenta, perlopiù in solitaria (in un frangente è accompagnato da un violinista e da un bassista, i quali indossano, come lo stesso monsieur Hadefi, maschere di carnevale raffiguranti il muso di animali!), con batteria e percussioni varie (tra le quali non mancano il fondo di un canotto, alcune boe di segnalazione, un mazzo di carte, la sabbia, ...), in curiose ambientazioni quali uno stretto corridoio, l’aperta campagna, una spiaggia, ecc. e quando tale prova di riduce, al massimo, all’accompagnamento delle musichette che fanno da sottofondo ai videogiochi nintendo.
“Originale” lo è senz’altro, per la carità, ma, pur sforzandomi, non sono riuscito ad immaginare chi possa essere interessato a tale prodotto, se non, forse, qualche batterista in cerca di una didattica un po’ stravagante, dal momento che effettivamente Alexis dimostra una buona competenza specifica anche (ricordando che, in altre situazioni espressive, egli si destreggia efficacemente con chitarra e voce) con questo strumento.
Non sono, dunque, in grado di esprimere un giudizio vero e proprio e mi limito a ribaltare, vista la nazionalità del nostro, una frase piuttosto nota agli appassionati di fumetti e cartoons … Sono Pazzi Questi Francesi!
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