Anche i nostrani
Tragodia fanno il grande passo, e dopo due demo (fra cui il secondo recensito anche su Eutk.net) giungono all'esordio ufficiale sulla lunga distanza. La loro proposta musicale si assesta su un Gothic Metal molto calmo e riflessivo, quindi niente sboronate alla Nightwish o Within Temptation, meglio chiamare in causa i Theatre Of Tragedy più tranquilli. Ma il punto non è questo, perchè i Tragodia ovviamente ci mettono anche del loro in questo The Promethean Legacy, riuscendo in qualche modo a barcamenarsi attraverso un sound di per se non proprio innovativo. Da segnalare la bella Love Among The Ruins con la solita alternanza voce femminile/maschile e degli arrangiamenti oserei dire fiabeschi. Ma anche le varie Icons In A Wasteland e Forsaken Dreams non sono da meno, ben concepite e arrangiate si fanno ascoltare filando via fluide e senza intoppi. Forse una sola cosa mi sento di dire, ma assolutamente da non prendere come una critica negativa, sarebbe meglio forse dare più spazio all'istinto ed essere meno formali e impostati. Dico questo perchè in alcuni frangenti mi è parso di sentire una band bloccata, o meglio che si trattiene, ma come esordio va più che bene così.
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