Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:57 min.
Etichetta:Memento Materia
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ONE LAST TIME
  2. POINT BLANK
  3. SUN DOESEN'T DIE
  4. IN MY MIND (ALBUM VERSION)
  5. INFLAMED
  6. TRAVEL 2 BERLIN
  7. MEMORIES
  8. HEAL
  9. CLAIM
  10. THE ONE
  11. DESPERATE
  12. HERE WITH YOU

Line up

  • Johan Otterheim: vocals
  • Martin Skanberg: keyboards

Voto medio utenti

Debutto su Memento Materia/Prototyp. per questo duo proveniente dalla Svezia (ai quali si affianca diverse volte la voce della signorina Carolina Nilsson), capaci di creare un platter vario e dinamico(forse troppo ad essere sinceri), basato su un suono Elettronico/EBM, mai strabordante, ma al contrario ben arrangiato e prodotto. Certo, i nostri non sono certo una tra le bands più originali del panorama Elettronico ed Industriale (i riferimenti ad Hocico, Icon Of Coil, Suicide Commando, Covenant ed Assemblage 23 sono chiari), ma l'attenzione con cui i particolari sono stati curati, la freschezza del sound (pur essendo chiaramente di stampo metà anni '90), le melodie elettroniche ed il suono aggressivo comunque ricercato, lasciano una piacevolissima sensazione all'ascoltatore. Le atmosfere quasi post Trance, i beat calibrati ed accattivanti, e la vena Dance - Electropop delle due prime songs ('One Last Time' e 'Point Blank'), aprono le danze (forse è proprio il caso di dirlo) con una certa convinzione e si propongono subito come meglio non potrebbero. La terza song, ovvero 'Sun Doesn't Shine' è già una sorpresa, in quanto sembra essere partorita da una band dedita al Trip Hop...l'atmosfera si fa più uggiosa ed umida, mentre l'immaginazione può correre liberamente su quel ride jazzato che rimane sempre e comunque in primo piano. 'In My Mind (album version)', riporta il discorso sul ritmo EBM, questa volta molto fisico ma comunque sempre ben saldo sui binari della logica, così come la successiva 'Inflamed' non è da meno, anzi... non vi è che dire, due Dancefloor riempipista in puro Future Pop. 'Travel 2 Berlin' rientra nel discorso del lato Industrial dei ZProchek, creando un'ambientazione Post Apocalittica di perfetta desolazione e disperazione; 'Memories' è molto vicino all’immagine cognitiva di Techno, mentre con 'Heal', il duo svedese sembra tributare ai Depeche Mode tutta la loro energia musicale. 'Claim' ripiomba nell'EBM più maligna, di quella, passatemi il termine, ignorante, ultra underground: proprio a questa track va donato lo scettro di song più cattiva e pesante dell'intero platter...una mazzata notevole, che porta l'ascoltatore diretto all'atmosfera dei vari Rave Party. 'The One' ha un sound che risulta essere perfettamente in mezzo a 'Memories' e 'Claim', e, mentre le sorprese non finiscono ancora ('Desperate' riporta calma e tranquillità, raggiungendo ottimi livelli di Ambient Music, di derivazione cinematografica - anche se ad essere onesti, non è che poi c'entra molto nel contesto del platter), si arriva a 'Here With You', ove ancora il beat ritorna cattivo e rude e la Trance fa ancora capolino, prima di chiudere con 'Words', song di derivazione Future Electropop. Interessante platter, dunque, che forse paga un pochino dazio alla enorme eterogeneità delle songs, che a volte appaiono troppo lontane l'una dalle altre ed alle tante influenze musicali qui riproposte, anche se devo dire che i ZProchek hanno veramente dei numeri per farsi l'argo nella valle del Tunz Beat...la strada è quella giusta.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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