Il titolo "sabbathiano" non tragga in inganno perchè l'ottimo debutto di questa band del triveneto è un singolare concentrato di prog metal tecnico e melodico su cui trovano posto le linee vocali sinuose, atmosferiche, goticheggianti, emotive e potenti della strepitosa singer Monica Calvieri. Immaginate un incrocio tra Dream Theater, i Rush anni '80, Pain of Salvation (la prima parte di "Distances" ha il ritmo sincopato di "Fandango"), aggiungete la grazia stilistica e malinconica dei Lacuna Coil, Gathering, i primi Within Temptation e avrete una perfetta alchimia di stili che mai in passato aveva raggiunto risultati così soddisfacenti e si esprime senza sfoggi di tecnica virtuosistica ma cercando in ogni brano soluzioni melodiche senza per questo rinunciare alla complessità di strutture e testi. Ogni brano è pieno di cambi di tempo che raccolgono atmosfere acustiche, classicheggianti, metal estreme, hardeggianti, gotico-malinconiche, neo prog (in "A strange whisper" c'è un passaggio di chitarra spagnoleggiante che ricorda molto gli Spock's Beard di "The light"), segno che questi ragazzi poco più che ventenni (ma il bassista Alessio Brun ha solo 18 anni) sono già dotati di elevata preparazione tecnica e conoscenze musicali di tutto rispetto, la singer Monica Calvieri ha un talento naturale e nonostante la sua bravura continua a perfezionarsi seguendo un corso all'accademia di Padova, è lei il valore aggiunto in una band perfetta dallo stile già ben definito che nei live sets oltre al materiale del demo esegue anche cover di Rush, Dream Theater, POS, Muse, Kansas.
Che altro dire? Per me è il demo dell'anno assieme a quello dei Pathosray.
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