Morse Alan - Four O'Clock And Hysteria

Copertina 7

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2007
Durata:60 min.
Etichetta:Inside Out
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. COLD FUSION
  2. RETURN TO WHATEVER
  3. DRIVE IN SHUFFLE
  4. R BLUZ
  5. FIRST FUNK
  6. DSCHUNGEL CRUZ
  7. THE RITE OF LEFT
  8. CHROMA
  9. SPANISH STEPPES
  10. TRACK 3
  11. MAJOR BUZZ
  12. HOME

Line up

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Voto medio utenti

Primo lavoro solista del chitarrista degli Spock’s Beard, Alan Morse. Un cd strumentale prog-fusion dove si miscelano con armonia eclettismo e melodia, un album che trova ispirazioni dai grandi della sei corde spaziando da Hendrix a Jeff Beck, da Brian May a Allan Holdsworth. Un lavoro divertente in grado di appagare per la sua ecletticità e varietà di contenuti ogni tipo di ascoltatore, anche quello più esigente. Si parte con dinamismo con l’energica Cold Fusion e l’impatto è subito positivo grazie ad arrangiamenti e tecnica di gran livello, Return To Whatever è un pezzo degno dei migliori Spock’s Beard, carico di ritmi sostenuti e ben distribuiti. Con grande slancio ci immergiamo nella bella e lineare Drive In Shuffle un pezzo di facile ascolto ma ricco d’effetto, come anche R Bluz in cui le tematiche blues vengono interpretate e ridisegnate dall’estro di Alan Morse in una chiave del tutto personale. First Funk rappresenta una parentesi divertente di Four O'clock And Hysteria, densa di atmosfere soft, contenuti prog nel brano seguente, Dschungel Cruz e grande uso del basso in grado di proporre passaggi di notevole tecnica. In The Rite Of Left si passa all’hard-rock e i suoni carichi e decisi emergono con vigore regalandoci una bella composizione come anche la poliedrica Chroma ricca di intrecci musicali in cui si abbracciano stili diversi tutto in chiave neoclassica. Un tocco latino con il pezzo Spanish Steppes dove si apprezzano armonia e vivacità compositive, componenti che troviamo nell’eclettica Track 3 architettata con grande gusto da Morse che con questo motivo mette in campo tutta la sua abilità artistica. Con Home si chiude l’album, una ballata semplice ma carica di contenuti che pur staccandosi dall’intero contesto dell’album è in grado di arricchire l’intero lavoro. O'clock And Hysteria è un disco suonato con l’intento di divertire e alla continua ricerca di sonorità ben strutturate e sinuose, un lavoro in grado di essere alternativo ai cd di Morse in chiave Spock’s Beard, cercando e trovando soluzioni interessanti e gradevolissime.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro
Buona la prima

Nutrivo ottime aspettative per quest'album date le ottime interpretazioni che Alan ha dato negli ultimi album degli Spock's; trovo che l'unica pecca dell'album sia un eccessivo attaccamento alle scale neoclassiche, mi sarebbe piaciuto che Alan osasse un po' di più, del resto concordo pienamente con il recensore: è un disco fatto per divertire e ci riesce bene :)

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