Copertina 10

Info

Past
Anno di uscita:1985
Durata:37 min.

Tracklist

  1. NIGHT ROCKER
  2. CRAZY ON A SATURDAY NIGHT
  3. DO YOU LOVE ME
  4. OUR FIRST NIGHT TOGETHER
  5. SHE CRIED
  6. NO WAY TO BE IN LOVE
  7. ANY KIND OF LOVE AT ALL
  8. ALL THE RIGHT MOVES
  9. NO WORDS FOR LOVE
  10. LET IT BE ME

Line up

  • David Hasselhoff: vocals, guitars

Voto medio utenti

Che David Hasselhoff fosse un artista poliedrico e polivalente lo si sapeva già: la sua carriera di attore è ricca di successi, che vanno dal ruolo di Michael nel telefilm culto "Knight Rider", passando per il leggendario Mitch Buchannon di "Baywatch" fino alla recente apparizione nel lungometraggio del cartone animato di Spongebob. Tutti ruoli assai impegnativi che fanno emergere le varie sfaccettature di Hasselhoff e lo consacrano come tra gli attori più amati del piccolo schermo. Ma pochi conoscono la passione e la dedizione che David dedica alla musica fin dal lontano 1984: il primo capitolo discografico esce infatti con il titolo "Don't Hassel The Hoff", a cui segue "Night Rocker" qui recensito in cui David fa emergere il cuore metallico che batte sotto i suoi villosi pettorali da guardaspiaggia. La copertina è da sola una dichiarazione di intenti: vestito interamente in pelle e con in braccio una chitarra che non può non ricordare il mitico James Hetfield, Hasselhoff cavalca un'automobile che rimanda chiaramente allo storico Kitt e promette riff metallici e ficcanti. La promessa viene mantenuta in pieno: pezzi come l'opener "Night Rocker", "Our First Night Together", la travolgente "Do You Love Me" o "All The Rights Move" si sorreggono su chitarre rockeggianti, ben supportate dalle onnipresenti tastiere che richiamano senza indugio ai Van Halen di "1984" di cui David vuole ricalcare la formula vincente. Hasselhoff quindi graffia, ma senza dimenticare il lato più dolce ed intimista che da sempre lo contraddistingue: inevitabile quindi il lentone di rito, un intenso pezzo pianistico che qui ha il nome di "No Words For Love", che non può non strappare brividi e lacrime in chi ha un cuore. Molto dolce anche la conclusiva "Lei It Be Me" in cui David duetta con una voce femminile, riproponendo il dialogo struggente tra un uomo e una donna in cui si rivendica il diritto ad essere sè stessi e a non cambiare per compiacere il proprio partner. Temi difficili e non certo inflazionati quelli trattati da Hasselhoff, che così facendo dimostra ancora una volta (come se ce ne fosse stato il bisogno) il suo spessore artistico e la sua sensibilità anche riguardo a temi scottanti.
La produzione è tipicamente ottantiana, con le tastiere bene in primo piano a tessere una base melodica su cui si staglia un guitar work perennemente a cavallo tra hard rock e heavy metal, andando a creare un perfetto connubio di durezza e dolcezza, proprio come il nostro amato David, così rude fuori ma così dolce dentro. Di qui la carriera musicale di Hasselhoff è stato un continuo crescendo, sia in termini qualitativi che di pubblico, e gli ha permesso di avere un seguito di fan fedeli, soprattutto in Paesi come Germania ed Austria. Nella sua ultima fatica discografica "David Hasselhoff Sings America" il riccioluto cantante si cimenta in alcuni classici della tradizione popolare americana, come personale tributo al Sogno Americano che ancora una volta ha avuto successo: recitare a fianco di Spongebob.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 mar 2008 alle 12:50

meraviglioso!!

Inserito il 22 gen 2008 alle 23:13

una delle recensioni più ridicole di sempre (votazione compresa)

Inserito il 20 dic 2007 alle 11:48

ma è una recensione seria??

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