Renato Tribuzy realizza un sogno. Per la seconda volta.
Dopo aver raccolto ospiti importanti sul suo primo album solista ("Execution" uscito nel 2005), questo cantante brasiliano (ex Tothen) è riuscito nell'impresa di riaverli (quasi tutti: all'appello manca Michael Kiske) al proprio fianco anche in sede live.
Così, nelle due date tenutesi nel novembre del 2005 al Credicard Hall di São Paulo, il concerto dei Tribuzy si trasforma in un piccolo evento, ben testimoniato dalle curate ed efficaci riprese e dalla resa sonora di questo DVD.
E' la formazione classica a cinque ad avere il privilegio di introdurci nella prima parte del concerto: tre canzoni in rapida successione: la priestiana (veloce e ...aggressiva) "Aggressive", quindi "Divine Disgrace" e "The Attempt", che ricordano invece gli Angra.
Poi iniziano le "apparizioni". Il primo ad affiancarsi al bravo cantante brasiliano è il connazionale Kiko Loureiro (chitarrista degli Angra), su "Forgotten Time", un discreto episodio di Power Metal arricchito da un bell'assolo di Loureiro. Ecco quindi Mat Sinner (a dire il vero un po' impacciato senza il basso) riappropriarsi della sua "Nature of Evil" (già presente su "Execution" ma tratta dalla discografia dei Sinner), che lascia poi il posto al suo compagno nei Primal Fear, Ralph Scheepers, e a Roland Grapow (ex Helloween ed ora anche ex Masterplan). Infatti, spetta proprio a Scheepers, in coppia con Renato Tribuzy, il compito di sostituire, peraltro ottimamente, l'assente Kiske sulla lunga ed articolata "Absolution", una delle canzoni più interessanti dell'album d'esordio ed anche di questo DVD. Mat Sinner (che finalmente ha imbracciato il suo basso) e Scheepers si ritrovano poi fianco a fianco su "Final Embrace" (gran bel brano, dall'album "Jaws Of Death" dei Primal Fear) mentre Roland Grapow e Kiko Loureiro si prendono carico del guitarwork rispettivamente sull'helloweeniana "Web of Life" e sulla speedy "Execution", dove Tribuzy ricalca le orme di Rob Halford.
Tocca infine alla coppia Bruce Dickinson e Roy Z, prima nella sempre stupenda "Tears of the Dragon" (raggiunti da Chris Dale), qui riproposta nell'arrangiamento orchestrale della versione inclusa a suo tempo sul singolo, e poi su "Beast in the Light", dove nel vedere Dickinson duettare con Tribuzy non si può trattenere un sorriso, dato che mentre il padrone di casa indossa la classica divisa d'ordinanza "black and leather", il cantante dei Maiden sembra un trasandato turista capitato per caso lì sul palco, in shorts e maglietta degli Skin Yard.
Spiace solo annotare che tra i bonus (limitati ad una lunga videointervista a Renato con brevi interventi degli altri musicisti e ad una photogallery) mancano quelle che sarebbero state le vere chicche del DVD, come ad esempio i duetti con Dickinson su alcuni classici dei Maiden ("The Evil That Men Do", "Be Quick Or Be Dead" e "Bring Your Daughter to the Slaughter"), oppure vedere lo stesso cantante inglese piazzarsi dietro alla batteria per delle improvvisate cover di brani di ZZ TOP e Deep Purple".
Ok, sono solo deliri da fan...
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