Ai Mägo de Oz devono proprio piacere le cose fatte alla grande. Questo mi sembra evidente sin dal fatto che sono ben otto i musicisti in formazione e che la loro musica può essere definita in molti modi, ma mai scarna e semplicistica. Si tratta di un Heavy Metal grintoso, dai toni Power e classici allo stesso tempo, contrassegnato da influenze Celtiche e Folk (alla Skyclad) con largo uso di violino e flauto, qualche intermezzo classico e sopratutto di grande coinvolgimento. Tornando al discorso iniziale, i Mägo de Oz non si sono risparmiati nemmeno nelle ultime due realizzazioni. "Finisterra", ultimo lavoro in studio era un doppio CD, ed ora il gruppo madrileno replica con un doppio live racchiuso in un lussuoso digipack dal divertentissimo artwork nell'ormai caratteristico stile del gruppo. "Folktergeist" testimonia il buon momento dei Mägo de Oz, con 18 brani che riassumono il recente tour ma anche la carriera di un gruppo attivo sin dal 1989. La produzione non è forse il massimo della pulizia, e la voce di Jose Martinez prevarica un po' il resto dei musicisti, eppure "Folktergeist" celebra perfettamente il feeling di un concerto, e lascia la forte impressione che i Mägo de Oz se la cavino egregiamente dal vivo. Da quello che si sente, i presenti si sono divertiti, visto che rispondono con calore e partecipazioni alle invocazioni, rigorosamente in spagnolo come d'altronde le liriche di tutti i brani, da parte di Jose. Si incomincia con "Satania", dal già citato "Finisterra", dove tirano come dei dannati e mi chiedo come Fernando con il suo flauto possa tenere dietro ai ritmi imposti dalle chitarre e da un basso che ricalca parecchio Steve Harris (su "Jesus De Chamoeri" richiama sfacciatamente alcuni passaggi di "Phantom of the Opera"). Ancora un brano veloce, la cavalcante "Maritormes" che assieme a "El Que Quera Entender Que Entienda", è uno dei pezzi che prediligo del CD. Strano a dirsi, ma su questo pezzo, che spazia tra soluzioni barocche e folk, non stonano nemmeno alcuni accenni Reggae. Da brividi (e non sono mancati!!) la versione di "Pensando En Ti", che altro non è che la stupenda "Dust in the Wind" dei Kansas. Questo è anche il brano che suggella il primo dei due dischetti, dove sui nove brani presenti non mi ha convinto appieno soltanto "La Leyenda De La Mancha". Cambio di dischetto ed ecco altri nove pezzi, trai quali risaltano le saltellanti "La Danza Del Fuego", scandita dal battimano del pubblico, e "Fiesta Pagana", dove sono evidenti le influenze celtiche del gruppo. Infine la conclusiva "Molinos De Viento" con gruppo e pubblico ancora in grande spolvero. "Folktergeist" è una buona occasione per tastare i Mägo de Oz, un "Best of.." dal vivo che difficilmente vi deluderà. Unico appunto il doppio formato, che se rappresenta una manna per i fans del gruppo, forse è un po' impegnativo (durata e costo) per chi volesse avvicinarsi per la prima volta ai Mägo de Oz.
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