Per inquadrare di primo acchitto questi Tedeschi Misery Speaks basta guardare velocemente le loro foto promozionali, ossia capelli corti, abbigliamento standard da gruppo Metalcore Americano, e poi lui, l'unico con i capelli lunghi che rappresenta l'anima più dura e metallara di tutto il gruppo. Il genere suonato? Provate ad indovinare non è difficile, il solito Death Metal con influenze ogni tanto melodiche ma nella maggior parte dei casi Metalcore. Però in questo terzo disco dei Misery Speaks la vena musicale che tende a propendere con maggiore insistenza è quella del Death Metal, ma non quello sputtanato o lievemente accennato, ma quello che tutti conosciamo, crudo e violento. Il tono generale è anche spesso mitigato da dosi di melodia che però non infastidiscono più di tanto, anzi hanno l'effetto di rendere più personale la loro proposta artistica. Qualche traccia da estrarre e prendere in esame? Iniziamo dalle varie The Scavenger, Sentiment Is Missing e To My Enemies, senza però venire meno a Lay This Burden Down, la titletrack e Sounds Of Brutality (un nome una garanzia). Tutte canzoni dal forte impatto senza dubbio, ma anche ragionate e mai caotiche. In conclusione vorrei spendere due parole anche per la copertina che si dimostra molto esplicita ma allo stesso tempo metafora di un concept che di certo non parla di rose e margherite.
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