Dall' Emilia Romagna con furore, e questi Kreas non si tirano di certo indietro per spaccare tutto a suon di Death Metal venato di scorie Grindcore, soprattutto per quanto riguarda la durata della canzoni, cinque brani per dieci minuti di democd. Ma ora questi sono dettagli, la sostanza è altra, e si concentra su un Metal estremo tutto sommato piacevole e scorrevole, dove non ci si concede mai un momento di respiro, e le varie Rooted In The Land e Internal Disease sono proprio qui per testimoniarlo. Senza stare qui a scomodare Napalm Death e Terrorizer (ops... l'ho appena fatto) si può immediatamente dire che i Kreas ci sanno fare ma dovrebbero per il bene loro staccarsi ancora un poco da certe influenze stilistiche che per motivi di forza maggiore tendono ad influenzare quasi incosciamente la musica di questi ragazzi. Le capacità per fare cose ottime ci sono tutte, e sono testimoniate da un un impatto sonoro e da una padronanza dei mezzi notevoli, insomma si sente che dietro gli strumenti non ci sono degli sprovveduti, ma è anche vero che possono migliorare, quindi per ora promossi con decisione, in attesa che crescano ancora di più in futuro.
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