Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:49 min.
Etichetta:Repo Records

Tracklist

  1. KILL THE LIGHTS
  2. GOODNIGHT
  3. FALLING DOWN
  4. UNFAMILIAR
  5. RED STARS
  6. LOOKING GLASS
  7. SCIENCE
  8. REMEMBER ME
  9. TO DIE FOR
  10. WALKING WITH STRANGERS
  11. WEEKEND
  12. MOVIE

Line up

  • Chibi: Vocals
  • M. Falcore: Lead Guitar
  • Rainbow: Rhythm Guitar, Sequencing
  • O.E.: Bass
  • Rhim: Drums
  • Owen: Keyboards

Voto medio utenti

I The Birthday Massacre sono giunti al terzo album, stiamo parlando di "Walking with Strangers", prodotto da Dave (Rave) Ogilvie, meglio conosciuto per aver collaborato con quei pionieri dell'industrial che rispondono al nome di Skinny Puppy (di cui tra l'altro è considerato il quarto membro, nonchè co-writer), nonchè con una manciata di altri artisti, tra cui David Bowie e Marilyn Manson. La formazione di Toronto è dedita ad un misto fra electro-goth industrial di stampo pop sin dal 2000 ed ha raggiunto maggiore fama nel 2005. Ed ecco che cosa tirano fuori dal cilindro, (in perfetta sintonia con il coniglio che è la loro mascotte), un album dalle atmosfere trasognate, un po' dark, colorate da mille sfumature di viola, così come ancora una volta nelle tinte dell'artwork. A proposito dovreste dare un'occhiata al loro sito www.nothingandnowhere.com denso di elementi e simbolismo fiabesco ma al contempo vagamente inquietante. Parlando della materia prima, ovvero la musica, questi ragazzi dimostrano una grande sapienza nella cura di ogni singolo pezzo e riescono a dare un'immagine di sè davvero convincente e indipendentemente da quanto la loro musica possa piacere non si può negare la loro bravura nel comporre pezzi che arrivano dritti al dunque, intrattenere con un motivetto orecchiabile. Il merito di ciò va diviso equamente tra la dolce voce di Chibi e la ricchezza dei particolari diffusi dai synth che creano una versatilità unica. Infatti si può passare con nonchalance da un brano come "Kill the Lights", che porta alla mente la sigla già sentita in qualche cartone nipponico e si adatta perfettamente come sottofondo ai giochi dei bimbi che si rincorrono su una distesa di palloncini in un asilo che risuona delle loro risate ad un brano come quello subito dopo, "Goodnight", dalla dirompente forza "radiofonica" che però non cede alla banalità. Proseguendo nell'ascolto vi imbatterete poi in "Falling Down", uno degli episodi migliori del disco che si presta generosamente ad essere piazzato nella scaletta di un dj per una serata new-wave-goth, così accattivante e "ballabile", ma quello che dopo svariati ascolti ho finito col decretare il mio brano favorito è "Redstars" che varia il registro adottato finora, rendendolo più aggressivo grazie ad un riffing molto Rammstein style, per poi cambiare all'improvviso ancora una volta con la voce suadente di Chibi e poi ritornare sul sentiero industrial metal, ma si parla pur sempre di brevi porzioni nell'insieme. Vi sono poi due pezzi che ricordano entrambi in modo diverso, come se fossero due variazioni su tema, il motivo di una canzone dei The Beloved, "Sweet harmony", famosa per essere diventata anni fa il tema del serial tv "Melroce Place". Bene e dopo questa per me preoccupante divagazione sulla tv anni '90 cugina di "Beverly Hills 90210" non resta che tirare le somme per "Walking With Strangers" che risulta essere un prodotto in grado di soddisfare un pubblico più variegato possibile, abbracciando gli amanti di ogni genere e sottogenere scaturito dal seme degli anni '80, new wave, synthpop e gothic, da Alberto Camerini ai Nine Inch Nails, tutto questo ed altro ancora convive pacificamente in questi 49 minuti di musica leggera e mai compromettente.

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