La band creata dal bassista Marcel Jacobs (in passato al fianco di chitarristi come Malmsteen e Norum) ha potuto usufruire, sin dall'omonimo album di esordio uscito nel 1989, dei servigi del talentuoso vocalist Jeff Scott Soto, e si ripresenta ora, in attesa del prossimo studio album "Cats & Dogs", con questo interessante live album. I Talisman sono stati catturati sul palco nell'edizione del 2001 dello Sweden Rock Festival, una ottima registrazione, potente, ruvida e, da quel che si sente, un'onesta testimonianza di un concerto ben riuscito. La prestazione di Jeff Scott Soto lascia pochi pretesti per eventuali critiche, anzi è un magnete per elogi assortiti, così come il lavoro al basso di Jacobs, vero cuore pulsante della band. Un musicista esperto che si mette in mostra non solo nei due minuti solisti che si ritaglia in compagnia del chitarrista Pontus Norgren, ma sempre in primo piano, dallo scattante e funkeggiante Hard Rock di "Colour My XTC" e di "Tainted Pages", ad un brano dai toni più vicini allo stile Rainbow/Malmsteen come "Here 2Day, Gone 2Day", quest'ultimo pezzo con un grande assolo di Norgren. Quello che domina è però quell'AOR/Hard Rock Melodico che trova la sua migliore espressione sul graffiante medley "A Life/Dangerous" e nella coinvolgente "I'll Be Waiting", dove il pubblico è letteralmente nelle mani di Soto. "Live At Sweden Rock" è praticamente un "Best of..." dal vivo, che ripercorre la carriera dei Talisman, ma non solo. Oltre ai brani tratti dai vari lavori del gruppo, i Talisman riprendono anche "Crazy" di Seal, di cui però non ho mai sentito la versione originale. Questo non è però assolutamente il caso della famosissima "Tie Your Mother Down" dei Queen e tantomeno di "I Am a Viking", tratta da quel "Marching Out" ('85) di Yngwie Malmsteen, al quale presero parte sia Jacobs che Soto e che qui fa la sua ottima figura mettendo anche la parola fine all'album. Non si tratta di un acquisto indispensabile, ma se ancora non conoscete i Talisman è una buona occasione per farlo.