Copertina SV

Info

Anno di uscita:2008
Durata:72 min.
Etichetta:13th Planet - AFM
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ASCENDANT
  2. EVADING
  3. RESIDUAL PRESENCE
  4. CANON FOR MY BELOVED
  5. MOONSHINE
  6. MARS BECOMING
  7. ON THE RIVER
  8. VIOLET MORNING
  9. LIKE FALLING SNOW
  10. SOUNDS OF SILENCE
  11. QUINTESSENCE

Line up

  • Burton C. Bell: vocals, guitars
  • John Bechdel: keyboards, programming
  • Edu Mussi: guitars, keyboards

Voto medio utenti

Qual è il problema di questo disco?
Solo uno. Si paga. Perlomeno restando nella legalità, se uno lo scarica è un altro discorso.

Il progetto di Burton Bell, frontman dei Fear Factory, si esplica in questi Ascension of the Watchers, volutamente piazzati in other area a causa della propria soluzione musicale.
Non c'è metal qui, nemmeno rock, nè elettronica... una sorta di dark ambient, ma non oscuro, piuttosto apocalittico e triste, con una base trance e la voce pulita non proprio aggraziatissima di Burton, e chi ha visto dal vivo i Fear Factory nelle parti clean, soprattutto fino a qualche anno fa, sa di cosa parlo...

Ecco, a proposito di Fear Factory, immaginatevi una "Timelessness" o una "A Therapy for Pain", magari proprio in versione live, dove Burton, accompagnato da un tappeto di tastiere, si esercita nei propri eterei ed ipnotici vocalizzi, con la differenza che qui ha potuto correggere in studio tutte le stecche a cui solitamente va incontro.
Come si diceva ad inizio recensione, il problema di questa "musica" è che ha un costo... Piazzata gratis in sottofondo mentre si lavora o mentre si è sdraiati sul letto in attesa dell'arrivo di Morfeo avrebbe anche un senso, ma 20 euro circa per un lavoro del genere non sono davvero giustificabili nemmeno dai familiari del buon Burton.

Ecco, per dirla tutta, dubito anche che se non ci fosse stato Burton in questo progetto (con tanto di immancabile bollino in copertina per far notare la cosa) ma al posto suo avesse cantato il Graz, qualsiasi label degna di questo nome avrebbe cestinato il cd in questione...

Con questo, ripeto, non voglio affossare un lavoro che assolutamente non dispiace e non irretisce (oddio, gli oltre 70 minuti avrebbero potuto evitarli...già che non ci troviamo di fronte a 'sta botta di vita), altrimenti avreste trovato un bel 2 come voto finale, ma che inteso come lavoro completo a livello COMMERCIALE fa acqua da tutte la parti.

Artisticamente parlando invece è un altro paio di maniche...e qualcuno più aperto e libero mentalmente tra di voi potrebbe trovarlo anche interessante.
D'altronde quella chiavica di Myspace sarebbe stata inventata per questo, quindi fatevene un'idea cliccando qui.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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