La band nasce in Olanda ma tutt’altre sono le origini di questo quartetto: sud America, Venezuela, il calore latino. In Europa gli Agresion hanno trovato un contratto e molto pubblico conquistato aprendo importanti concerti per Sepultura, Crowbar e Cypress Hill. E’ in effetti alla band di Belo Horizonte, periodo “Chaos A.D.” sembra guardare come grande ispirazione nel riffin’ in virtu’ di un impatto post-industrial delle chitarre ben miscelato con derive noise e post-core. Nel trialismo della titletrack “Cultura3” si possono ritrovare evidenti ispirazioni ai fratelli Cavaliera, ma non meno potente risulta “Rumours Of War”, forse il momento piu’ brutale del disco. Detto questo gli Agresion sono comunque ben inzeppati di contaminazioni, traendo dai Deftones certe deviazioni melodiche del cantato, “Forget”, “Deaf World”, citando il rap-core piu’ di una volta, “Pull The Trigger” , “Stay”, primo devastante singolo, fino a concedersi un epilogo metal-dance in “Care777” in cui la batteria accenna movenze jungle su un suono molto lavorato. Un buon lavoro che forse avrebbe meritato una produzione migliore, questo in sintesi il valore di “Cultura3”. Fuor di dubbio che con maggiori mezzi i quattro ‘Chicos’ potranno competere con le tanto pubblicizzate band d’olte-manica, vincendo in virtu’ di un approccio davvero sincero.
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