Ben venuti alla fiera del Doom Metal più cupo e profondo, ai limiti degli abissi mentali più cinici e perversi, e il bello è che non sono nemmeno Finlandesi questi due gruppi impegnati in uno split dal sapore veramente catacombale e funereo. I protagonisti rispondono al nome di Majestic Downfall e Ansia, i primi Messicani e i secondi udite udite addirittura nostrani. Questo split è composto di sei canzoni, ma come potrete bene immaginare trattandosi di Doom Metal bastano e avanzano per raggiungere un'ora piena di musica, piena e densa di forti atmosfere. I primi tre brani vedono protagonista il progetto Majestic Downfall, parlo al singolare perchè il leader Jacobo Cordoba si occupa di tutti gli strumenti, e lo fa con una padronanza dei mezzi ottima. Il suo stile richiama da vicino i migliori My Dying Bride, aggiungendo però una maggiore oscurità al tutto. Ottima la scelta dei suoni, molto densi e spessi, che accompagnano adeguatamente le sue tre litanie mortali. L' aspetto migliore della faccenda però risiede nelle melodie mai stucchevoli, direi invece che hanno in loro un qualcosa di melodico e armonioso che le rende più fruibili, un buon inizio insomma, la stoffa c'è. Con gli Italiani Ansia invece il discorso per certi versi si fa ancora più nero e cupo, si affonda nel più infame del Funeral/Death Doom Metal, una sorta di Shape Of Despair ancora più lenti e pesanti. La conclusiva Part III è quanto di meglio possa dirvi con centinaia di parole, 15 minuti dove tutto sembra fermarsi, fra riffs lenti e arrangiamenti che sfiorano una sorta di Ambient tristemente malinconica. Se poi ci si aggiunge un growling profondo e maligno del cantante il quadro è completo. Un buon prodotto per tutti gli amanti di queste sonorità mortifere, e soprattutto la sorpresa di una band come gli Ansia, speriamo ne sentiremo parlare in futuro.
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