A tratti stavo per perdere la pazienza, ancora Metalcore?! Ebbene (si fa per dire) si. Stavolta a scrollarci un po' i maroni vengono direttamente dalla Francia e si chiamano Primal Age. Il problema sta tutto nel fatto che siamo alle solite sonorità vagamente Death Metal melodico Svedese, ogni tanto Hardcore leccato, e per finire pure il classico ritornello pacchiano e plastificato, la recensione potrebbe tranquillamente finire qui. Questo A Hell Romance (ma che bel titolone) arriva ad una striminzita sufficienza soltanto perchè è un disco curato dal punto di vista tecnico e dei suoni, perchè ad ascoltare attentamente le canzoni in esso contenute è il vuoto cosmico a farla da padrone. Io onestamente a questo punto non so se veramente il mercato di questo genere musicale ormai arrivato allo "spompamento" totale sia così vasto da permettersi uscite su uscite, ma tutti questi albums chi li compra? In attesa di una risposta non rimangono che un pugno di canzoni che dal punto di vista strettamente qualitativo non hanno nulla dire, vi starete chiedendo chi sono io per giudicarlo? Primo, chiedete al Graz che qui dentro mi ci ha messo, e secondo non se ne può più di questi gruppi di gomma, e senza un minimo di personalità. Se potessi gli darei un 6--- ma la tabella dei voti non lo permette.
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