Già quando era stata preannunciata la sua uscita, "Demon Entrails" si candidava come un'uscita particolarmente succulenta ed imperdibile per tutti gli estimatori del metal estremo e di culto, dal momento che i demo degli Hellhammer erano praticamente irreperibili e andavano a costituire un vero e proprio tesoro ormai quasi scomparso. L'annuncio quindi della Century Media di voler rendere finalmente disponibili queste tre piccole perle ha fatto sicuramente la felicità dei cultori della band e del genere, felicità ancora maggiore ora che "Demon Entrails" è disponibile nei negozi.
Il primo dei due cd che vanno a comporre questa ghiotta release ripropone per intero il demo risalente al 1983 intitolato "Satanic Rites". A chi non avesse mai avuto a che fare con la musica degli Hellhammer basti sapere che qui troverà tutto ciò che ha in un certo senso anticipato ed ispirato il black metal, assieme a band come Sarcofago e Venom: già nel 1983 gli svizzeri suonavano estremo, non tanto in velocità, che spesso viene messa da parte proponendo passaggi sepolcrali ed oscuri, quanto in attitudine, fatta di tantissimo marciume. E non deve spaventare la dicitura
Re-recorded version, poichè tra i pezzi rimasterizzati e quelli ri-registrati non c'è alcuna differenza ed il suono rimane quello cupo e catacombale originario (ed in questo senso l'opera di supervisione di T.G.Warrior è stata una garanzia, oltre ad aver dato credibilità a questo progetto di recupero). Ecco quindi risorgere dalle gole più profonde dell'inferno pezzi come "Maniac", "Messiah", "Crucifixion" o "Satanic Rites" che nella loro nuova veste sonora rifulgono nel loro antico sublime ed oscuro splendore, rimarcando l'estrema (ed è proprio il caso di dirlo) importanza musicale e storica di questo terzetto elvetico.
Il secondo cd raccoglie invece i due demo "Death Fiend" e "Triumph Of Death", entrambi usciti sempre nel 1983. Rispetto al primo disco si nota subito una qualità sonora decisamente minore, molto più casalinga ma che rivela un appeal che per certi versi anticipa quello che sarà poi un vero e proprio leitmotiv del black metal di scuola norvegese. Musicalmente parlando, chi conosce bene i primi lavori dei Celtic Frost non potrà fare a meno di notare una certa somiglianza con questi demo, d'altronde il cambio di monicker era ormai imminente ed infatti le prime testimonianze della nuova incarnazione degli Hellhammer si avranno già nel 1984. Chi proprio non conoscesse le primissime gesta musicali di questo terzetto svizzero, si troverà di fronte ad una musica che combina la velocità del metal classico, sulla quale viene però innestata una vena morbosa, decadente, putrescente e marcia, che spesso mette da parte la velocità esecutiva e propone passaggi oscuri e sepolcrali, caratteristica che si ritroverà poi anche nei Celtic Frost e che molte formazioni in ambito death e black faranno proprie (due nomi a caso: Obituary e Mayhem). Nel secondo cd spiccano quindi pezzi come "Maniac", presente anche sul primo supporto, "Decapitator", "Bloody Insanity", "Power Of Satan" e "Triumph Of Death", anche se comunque ogni pezzo presenta spunti notevoli ed interessanti.
La versione deluxe (quella in mio possesso ed oggetto della recensione in questione) è inoltre impreziosita da un libretto di 30 pagine contenente foto d'archivio, oltre ai booklet dei vari demo tapes, testi delle canzoni senza tralasciare note biografiche e curiosità relative alle registrazioni dei tre demo. Come se non bastasse, è incluso anche un poster raffigurante la copertina di "Demon Entrails", da appendere nelle vostre camerette di puzzosi metallari.
Se non vi fosse ancora chiaro, siamo di fronte ad un documento storico di grandissima importanza, un vero e proprio
buy or die come si suol dire che non può mancare nella collezione di dischi di ogni metaller che si professi amante dell'estremo e che finalmente rende disponibili a tutti delle vere e proprie chicche che altrimenti avrebbero rischiato di finire nel dimenticatoio.