Tornano i Black Holes, i figli illegittimi dei New York Dolls, che da Vancouver misero a ferro e fuoco USA ed Europa con l'omonimo album ed il successivo "The Violent Years". Il loro ritorno sulle scene non può che essere targato People Like You Records, ormai oggi l'etichetta numero uno per quanto riguarda tutto il rock punk'n'roll in uscita.
A qualche anno di distanza dall'ottimo "Alive Without Control" i canadesi si ripresentano con un album banale, catchy, sudato e alcolico come era lecito aspettarselo. Nessuna variazione, nessun tentativo di deviare la rotta da un sound punk rock scanzonato ed estremamente catchy, che pesca a piene mani da New York Dolls, Johnny Thunder o dagli Stooges, unendolo ad un look ed un attitudine glam street che farà impazziare migliaia di ragazzine urlanti dalle calze a rete strappate. Questa contestualizzazione visivo-acustica potrebbe servirvi ad inquadrare meglio questo "We are not Alone", un album estremamente piacevole, che non è destinato a passare alla storia e che ci ripropone una band ormai superata nel genere da molte nuove leve, ma che riesce sempre a farsi apprezzare per la sua carica sanguigna '77 e per il proprio appeal. E' un album che non fa urlare al miracolo, ma che piace, ed oggi giorno è già tanto rispetto a quel che ci tocca sorbire da un mercato sovrasaturo di uscite preconfezionate e senz'anima. Meglio cento volte del banale, sporco, sempliciotto, scontato fottuto rock'n'roll.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?