Ottimi questi giovani Psycostasia, ma nel vero senso della parola. Pur non inventando nulla di nuovo riescono a riversare sull'ascoltatore del sano e devoto Thrash Metal, nel tributo più totale ai bei tempi andati della Bay Area, Exodus e Anthrax su tutti. I difetti di gioventù non mancano, ma la passione per quel fottuto riffing secco ma al tempo stesso robusto e dal forte impatto ritmico non può che far scapocciare in piena armonia. Ci tengo inoltre a sottolineare la professionalità di questi Psycostasia che fanno il piacere di aver realizzato un artwork con tanto di testi su una carta quanto meno più che accettabile, a dispetto di tante altre autoproduzioni scandalose. L'apparenza inganna direte voi, ma stavolta no perchè questo Involution contiene quattro canzoni niente male, fra cui spiccano per il mio modesto parere The Raw Existence, ma anche l'opener Violated, insomma è nel suo complesso che riesce ad arrivare a dovere. Buona anche la prova tecnica dei singoli musicisti, nessuno sovrasta mai l'altro, suonando quindi tutto molto compatto. Inutile dire che sotto il punto di vista dell'originalità si potrebbe fare qualcosina di più, ma in fondo conta poco. Giovani ed incazzati, da vedere nel contesto live.
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