Copertina 6

Info

Anno di uscita:2003
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Mind

Tracklist

  1. WARDOG
  2. JUNKIE
  3. WASTED
  4. MANITOU
  5. DIE YOUNG
  6. WHISPERING
  7. WOTCHER
  8. PUSSY QUEST & CHAIN SAW HASH
  9. NEVER GET OLD
  10. THE DAY AFTER
  11. PARANOID
  12. PERFECT STRANGERS

Line up

  • Rufus: vocals
  • Aniol: bass
  • Thrashu: guitars
  • Electric: guitars
  • Melon: drums

Voto medio utenti

Fieri di essere la prima band polacca ad aver mai suonato stoner e forti di una carriera più che decennale arrivano sul mercato i Corruption, con un lavoro che segna l'esordio del gruppo per la Metal Mind Record. I nostri cinque europei a dire il vero non possono certo vantare una prolificità degna di questo nome, visto che il precedente "Bacchus Songs" è datato 1996, ma in un periodo di riscoperta ed evoluzione di un certo tipo di sonorità psichedeliche di matrice anni settanta evidentemente anche loro sono tornati ad esigere quello che gli spetta. Non dev'essere affatto semplice proporre questo tipo di sonorità in Polonia, terra storicamente devota a sonorità molto più estreme e malefiche (d'altronde hanno sempre suonato di supporto a gruppi quali Vader, Armageddon, Samael, Unleashed, Death e compagnia maciullando) ma nonostante tutto il risultato è qualitativamente buono, in virtù di una buona freschezza ed ispirazione nel songwriting. Musicalmente parlando "Pussyworld" si avvicina maggiormente agli Spiritual Beggars di "Ad Astra", piuttosto che ai Kyuss di - giusto per fare un esempio - "Welcome To Sky Valley", mentre la voce raspante di Rufus rimanda di tanto in tanto al Lee Dorrian sentito su "The Etheral Mirror". Anche la produzione è stata modellata sulla falsariga di quanto già fatto dalla band di Michael Amott mentre l'artwork risulta essere assai pacchiano, con un muscoloso Satana caprino in reggicalze vestito da Superman a far bella mostra di se al centro del booklet. A concludere il lavoro troviamo anche due cover di Black Sabbath e Deep Purple, a testimoniare la venerazione del gruppo verso i loro mentori musicali. "Pussyworld" si rivela essere quindi un lavoro ben prodotto, ottimamente suonato e divertente, che nonostante non regali assolutamente nulla di nuovo nel panorama stoner/rock odierno è capace di trasmettere più di una emozione: posso consigliarli agli appassionati collezionisti del genere, i quali troveranno certamente pane per i loro denti, mentre per gli altri un ascolto preventivo è comunque auspicabile.
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.