Che cosa succederebbe se il male di formerebbe dentro di te? (cit.) E che cosa succederebbe se gli Strapping Young Lad si "metterebbero" a suonare heavy metal? La risposta a questo quesito esistenziale che, ne sono certo, turba da anni i vostri sogni potrebbe essere senza dubbio alcuno questo "When You Were Shouting At The Devil...We Were In League With Satan" dei Zimmer's Hole, band canadese (guardacaso) che vede tra i propri ranghi il chitarrista Jed Simon, il bassista Byron Stroud e il batterista Gene "Octopus" Hoglan, tutti (ri-guardacaso) musicisti con alle spalle un passato nella band dei Devin Townsend. Giunti con questo disco al loro terzo capitolo della loro carriera musicale che li vede attivi dal lontano 1991, i Zimmer's Hole propongono una musica che affonda le proprie radici nell'heavy metal di ottantiana memoria di gruppi quali Judas Priest, Accept, Grave Digger e compagnia cantante, tutto basato su riff sanguigni, assoli passionali che fanno gridare letteralmente le sei corde di Simon, mentre Hoglan si limita a riproporre il tipico ritmo basato sulla doppiacassa e rullante tipico del genere. E se si pensa che già quando suonava i pezzi dei Death (tanto per citare uno dei suoi innumerevoli gruppi) lo faceva con incredibile nonchalance, non è difficile immaginarselo con camicia hawaiana, cappello di paglia e mojito in mano mentre esegue canzoni come "We Rule The Fucking Land", "Flight Of The Knight Bat" o "Devil's Mouth". Heavy classico si è detto, ma abbellito da inserti tastieristici che (ri-ri-guardacaso) rimandano senza ombra di dubbio ai SYL del periodo melodico, così come i sample che infarciscono le undici tracce di "When You Were Shouting At The Devil...We Were In League With Satan" e i cori che a volte fanno capolino nel disco. Importante sottolineare inoltre la componente goliardica che accompagna il sound dei Zimmer's Hole, caratteristica che emerge in primis da una vena citazionistica che viene a galla in alcuni pezzi ("We Rule The Fucking Land" poggia su un riff che ricorda molto da vicino "The Four Horsemen" dei Metallica, mentre in "1312" viene riproposto nientepopò di meno che il riff di "Out Of The Body" dei Pestilence), ed in secundis da un approccio molto easy-going alla materia metallica, fatto di tantissima ironia. Sentire "Devil's Mouth" e "The Wovel Song" per credere. The Heaten dietro al microfono poi è un vero mattatore, in grado di passare dallo scream acuto che ricorda a volte Townsend a falsetti degni del miglior Rob Halford, concludendo con passaggi in cui è il growl profondo a tenere banco. Per farla breve, un disco divertente e pregno di tanta cazzaraggine che non può fare che bene in un genere che troppo spesso si prende in maniera esageratamente seria e seriosa (notare i costumi luciferini dei nostri), in cui i brani scorrono in maniera fluida anche se non tutti sono memorabili. Superfluo dire che non ci troviamo dinnanzi a un capolavoro, ma senz'altro "When You Were Shouting At The Devil...We Were In League With Satan" è un sano dischetto che può risultare gradevole.
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