Piacevolissima sorpresa questi Through Your Silence, milanesi al debutto sulla lunga distanza dopo il mini “Winter Came” del 2005.
La band, in questo “Whispers To The Void”, frulla insieme quanto di meglio abbia partorito il cosiddetto death metal melodico nel corso dell’ultima decade (e oltre), non rinunciando a picchiare duro quando è necessario, vedi la violentissima e quadrata “Mass Killer”, ma nemmeno rinunciando a definire melodie assolutamente emozionali, come in “Winter Came”, oppure a momenti più riflessivi come nella parte finale di “War Children”, dove le tastiere creano un’atmosfera assolutamente coinvolgente, anche grazie ai violini. Qua e là, ogni tanto, si sente anche l’apporto di una voce femminile, come in “Groom”.
Insomma la band non ha paura di mettere troppa carne al fuoco, districandosi alla grande in un songwriting corposo e completo, e ricco di sfumature, al punto di attingere tanto dalla scena gothenburghiana quanto da quella bostoniana, decisamente più votata all’hardcore.
La band si aiuta anche con una produzione pulita e potente, dove la batteria suona tosta, i riffs granitici, in stile Unearth. Merito di Ettore Rigotti dei Disarmonia Mundi.
Forse l’unico appunto che si può fare è la voce del singer, troppo appiattita sugli stilemi del genere, incapace mai di usare le clean vocals (e pensare che si chiama Massimo Ranieri), pur tuttavia essendo dotata di un growl bello profondo e pieno.
Il disco è aggressivo ed è impossibile restar fermi e impassibili di fronte a tanto dinamismo sonoro. Se non ci credete provate a metter su la conclusiva “My Blood”, e buona cavalcata…
Un disco che pur non inventando nulla, suona fresco e completo, vario e mai domo. Da avere.
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