Death & Taxes - Tattooed Hearts & Broken Promises

Copertina 8

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2008
Durata:non disponibile
Etichetta:I Scream

Tracklist

  1. ORANGE LINE
  2. ALL THESE THINGS
  3. WHOL DAMN THING
  4. HOLD ON
  5. HIDE FROM GOD
  6. FOR THE MONEY
  7. BETTER THINGS
  8. GREEN RIVER
  9. GLOVE LETTERS ON SKIN
  10. TATTOOED HEARTS & BROKEN PROMISES

Line up

  • Jeff Morris: vocals, guitar
  • Mike Savitkas: bass, backing vocals
  • Steve Toland: drums

Voto medio utenti

Arriva dal Massachussets questa nuova band di puro, sanguigno rock'n'roll sulla scia dei più ispirati Social Distortion di "Somewhere Between Heaven and Hell", ma con un tocco alla Tom Waits e uno scuro crunch che rimanda più alla vecchia tradizione '60 che non alla band di Mike Ness e soci.
Incredibile ma vero, non è una produzione People Like You; a fronteggiarla direttamente sul proprio campo è la I Scream Records, che lancia sul mercato questo squisito "Tattooed Hearts & Broken Promises", un disco che non può che fare la gioia degli amanti del più ruvido rock'n'roll tatuato e alcolizzato.
Non si alza mai di velocità questo debutto dei Death & Taxes, non sfocia nel punk nè si alza in piedi per urlare; tra swing, pentatoniche e grassi accordi, il disco si fa trascinare dalla voce di Jeff Morris, un erede perfetto di Tom Waits sia per timbrica che per espressione.
Semplici ma efficaci, come in brani memorabili quali "All these Things" o la ottima "For the Money", i Death & Taxes sono la perfetta evoluzione del Mike Ness che fu in brani quali "Born To Lose" o "This Time Darling", con quel sound a cavallo tra blues, country, rock, rockabilly e una (minima) spruzzata di punk rock nell'attitudine.
Alto il livello della produzione, a cura di Jim Siegel, già visto all'opera con Dropkick Murphys e The Unseen.
"Tattooed Hearts & Broken Promises" è un album che non può essere apprezzato da chi nel rock cerca solo l'aspetto più furente, accattivante e ribelle. E' un lavoro onesto, solido, sincero ma soprattutto sfigato. Sfigato perchè è un disco che si può amare solo alle quattro del mattino, seduti al tavolo con quella bottiglia di gin che va finendo, dopo l'ennesima litigata con la propria ragazza. Questo è lo scenario perfetto per cogliere lo spirito di un disco quale "Tattooed Hearts & Broken Promises", che non va ascoltato e cantato a squarciagola, ma apprezzato e degustato nel momento giusto come un buon bicchiere di whisky torbato.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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