Gran bei miglioramenti quelli messi in campo dagli Evilfire (beh, a parte l'artwork), solida formazione milanese che su "Tail Eating Dogs" ha messo meglio a fuoco, con maggior energia e potenza, quel sound spiccatamente eighties espresso dalle tre canzoni presenti sul precedente "Promo 2005", e tra tutti i progressi vanno sicuramente segnalati quelli del cantante Mauro Mazzara, ora nettamente più a suo agio.
Rispetto al precedente lavoro sono "cresciuti" anche i pezzi: 5 canzoni per poco più di mezzora, con "T.E.D." arricchita dalla presenza di un guest d'eccezione, l'ex singer dei Savatage Zak Stevens.
Ad aprire le danze è comunque la veloce "Die No Skin" (che può ricordare i connazionali Crying Steel), ben scandita dalla sezione ritmica, composta da Elia Fagnani e Riccardo Mariani, e dalle scariche d'adrenalina garantite dalle chitarre di Andrea Strati e Loris Scalzo. Accentua poi i ritmi la thrashy e rocciosa "Painted Grey", ammorbidita solo dall'accattivante refrain, mentre nella lunga (ben 8 minuti) "Men", gli Evilfire cercano (e trovano!) soluzioni maggiormente articolate, anche a livello vocale, con in bella evidenza Mauro Mazzara ed il bassista Elia Fagnani, che si ritaglia anche un breve spazio solista.
Ancora velocità sostenute con la già citata "T.E.D.", tra Exciter e Metal Church, dove oltre alla parte narrata di Zak Stevens gli Evilfire si fanno apprezzare per il guitarwork e per i cattivissimi controcori che "sfidano" il bravo Mazzari.
La conclusiva "Wheels Of Time, Chapter 1 - The Fall" si avvia su sentieri powereggianti ed epici, con cambi di tempo e passaggi dal sapore progressive che ad ogni modo non mettono mai all'angolo l'energia pulsante degli Evilfire.
Attivi addirittura dal 1996 solo negli ultimi anni gli Evilfire sono riusciti a concretizzare e convogliare su CD i loro sforzi, ma ora sembrano aver imboccato la strada giusta.
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