Ristampa dello storico album che ha portato alla ribalta internazionale il nome dei Molly Hatchet, nonchè a buon diritto uno dei più acclamati classici southern rock.
La band di Jacksonville esordisce nel ’78 con un lavoro ancora troppo debitore alla formula Lynyrd Skynyrd, mito per eccellenza della gioventù sudista. Il debutto, non a caso prodotto da uno dei fratelli Van Zandt, ottiene un discreto successo ma anche svariate critiche per il suo basso livello di personalità autonoma. Per colmare tale lacuna il gruppo si affida al produttore Tom Werman, ed è una mossa che sancirà la svolta della sua carriera. Sotto l’esperta regia di Werman, nel 1979 i Molly Hatchet realizzano proprio “Flirtin’ with disaster”, spianandosi la strada verso un successo che prosegue ancora ai nostri giorni.
In questo lavoro emerge tutto il potenziale della band, condensato in una perfetta miscela di heavy rock muscolare e boogie southern. Buona parte delle canzoni sono anthems tuttora immancabili nelle esibizioni live degli americani, non avendo perso nulla del loro fascino roccioso, energico ed immediato.
Dalla celeberrima title-track a “Whiskey man”, dalle orecchiabili “One man’s pleasure” e “Let the good times roll” alla fiammeggiante cavalcata chitarristica di “Boogie no more”, i Molly Hatchet sfornano una serie di hits ad un livello forse mai più eguagliato nel corso dell’infinita carriera.
A quasi trent’anni di distanza “Flirtin’ with disaster” rimane il loro album più venduto oltre che il più conosciuto, non fosse altro che per la mitica copertina firmata da Frank Frazetta ed imitata innumerevoli volte.
In questa nuova edizione ad opera della Steamhammer oltre ai pezzi originali sono state inserite alcune tracce live, tra le quali segnalo una buona cover di “Cross road blues”, insieme alla demo-version di “Silver & sorrow”. Materiale forse non sufficiente a spingere all’acquisto coloro che possiedono già il disco, ma un surplus interessante per i pochi che ne sono ancora privi.
Scontato concludere dicendo che in una seria collezione rock non può assolutamente mancare un titolo come “Flirtin’ with disaster”.
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