Grazie Crom.
Quorthon è nel Valhalla, i
Bathory sono ormai gloriosa storia passata, ma oggi la loro musica vive e risplende grazie a te.
Questa doverosa introduzione rende subito merito a "
Vengeance", debut album di
Walter Grosse, ex Dark Fortress ed in arte Crom, che non potrà apparire che un capolavoro, una piccola gemma di epic metal, a tutti gli amanti di questo genere musicale.
Un omaggio ai Bathory periodo viking di "
Hammerheart", "
Twilight of the Gods" e "
Blood On Ice" che mette addosso i brividi, sia negli episodi più "powerosi" come l'opener "
Wings of Fire", sia in quelli acustici a titolo "
Crom" e "
A Life Unbearable", sia in quelli più epici e cadenzati (i migliori ed i più numerosi del disco) come "
Vengeance Part II" e "
The Stars Will Fall", davvero da brividi, senza tralasciare il commovente finale affidato a "
Hammer of the Gods" (magistrale il finale in crescendo) e "
Fire".
La musica dei Crom è molto semplice ed efficace, costituita da bellissime melodie, cori magniloquenti e maestosi, davvero ottimamente realizzati, e la voce, sempre pulita, di Crom che disegna delle linee vocali incredibili, in cui veramente sembra di riascoltare i migliori Bathory, solo con una registrazione migliore: anche gli assoli seguono questa logica, molto semplici ma di grande pathos ed atmosfera, contribuendo a conferire al disco una potenza ed una maestosità che negli ultimi anni era possibile ascoltare unicamente in dischi black o death metal, quindi mai con voce pulita.
"Vengeance", sin dalla splendida copertina (ad opera di
Kirs Verwimp, già all'opera con Marduk, Enslaved e Suidakra), trasuda di eroismo nordico e si candida tranquillamente ad un posto nella Top 5 del 2008.
Immortale, come la musica dei Bathory.
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