I romani
Neverdream arrivano al loro secondo full length, e ci arrivano in grande stile:
'Souls', infatti, è un gran bel disco di prog metal, piacevole ed affascinante nel suo incedere.
Il cd narra le vicende accadute a Chernobyl dal 26 aprile 1986, da cui il titolo del cd; vicende che, come tutti sappiamo, hanno nella tragicità la loro componente essenziale. Ed è appunto un alone tragico e decadente quello che permea le 8 tracce di questo lavoro, un lavoro forte di composizioni complicate ma mai esageratamente cervellotiche, e dell'innesto di un sax in formazione, strumento che rende ai brani colorature particolari e di sicuro impatto.
Bella ma non proprio eccelsa la produzione, soprattutto quando la pasta sonora risulta un filo 'scarica' e priva di potenza; ma è anche vero, d'altro canto, che non è proprio sull'acceleratore che i nostri tendono a spingere, preferendo molto più spesso soluzioni 'di fino' a pure sfuriate improntate sulla pesantezza.
Tutti i brani risultano piacevoli ed accattivanti nella loro veste spesso malinconica e sognante, richiamando spesso alla mente certe atmosfere care ai Pain of Salvation di "One Hour by the Concrete Lake". Un cd, insomma, che saprà di certo ritagliarsi un posto comodo comodo nel vostro scaffale. Consigliato agli amanti del prog più tecnico e raffinato.
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