Copertina 9

Info

Anno di uscita:2007
Durata:48 min.
Etichetta:Grau
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE END OF LAUGHTER
  2. DISCIDIUM
  3. EPHEMERAL CURE
  4. ONCE SUPREME

Line up

  • Frederic Arbour: Lead Guitar
  • Stefan Laroche: Vocals
  • Simon Carignan: Rhythm Guitar
  • Etienne Lepage: Bass
  • Francois C. Fortin: Drums

Voto medio utenti

Funeral doom nero, nerissimo, marcio e putrescente del più oscuro possibile.
Questa la proposta dei canadesi Longing for Dawn, ennesima scommessa vinta dalla Grau Records (licenziata in Europa dalla validissima label tedesca Prophecy) che dopo gli Agalloch piazza un altro colpaccio, fatto di riffs eterni, dilatatissimi, angoscianti e deliranti; rispetto ai loro compagni di etichetta i Longing for Dawn lasciano meno (nessuno?) spazio alla melodia, alle parti pulite, e quindi alla speranza: qui c'è solo pessimismo latente, le parti cantate sono interamente in growl, le chitarre distorte non lasciano spazio alle parti acustiche, la malinconia di fondo ed il senso di angoscia e soffocamento sono rese alla perfezione, coronate dalla lunghezza media dei quattro brani che formano il cd che si aggira sui 12 minuti ciascuno.
"The End of Laughter", mai titolo fu più opportuno, ci apre come "Once Supreme" ci congeda; un freddo, torbido rumore di fondo ci introduce nel sound della band nordamericana, intenso fino allo spasmo e paranoico nel proprio incedere, quasi psichedelico, fino al momento in cui le paure ed i timori dell'uomo, resi musicalmente, vengono tramutati in morte e dolore dallo sconquasso successivo ai primi 3 minuti di speranza.
"Abandoned at the far side of you", gridano i Longing for Dawn, e se la band voleva comunicare lo stato di abbandono e solitudine in cui ci troviamo, beh, questo disco sfiora veramente la perfezione.
Non posso valutare se i nostri abbiano raggiunto questo stato di grazia immediatamente o col tempo, dato che non posseggo il debutto del 2005 intitolato "One Lonely Path", ma di sicuro questo "A Treacherous Ascension" è uno dei migliori lavori di extreme funeral doom che abbia mai avuto modo di ascoltare.
Spaventosamente perfetto e frustrante, depressivo ed annichilente come poche volte abbiamo avuto modo di ascoltare; se stessimo scherzando potremmo dire che "la vita è una merda e poi muori".
Dopo l'ascolto di questo album ne avremo la piena convinzione.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 set 2008 alle 18:39

grandissimi Longing For Dawn. sono curioso di sentire questo nuovo lavoro, visto che il primo "One Lonely Path" mi piace parecchio..

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