Nati nel 1999 i Galloglass arrivano all'esordio discografico per LMP con questo Legends From Now And Nevermore, un valido disco di sano power metal made in Germany col quale la band si presenta in grande forma e ben collaudata. Già lungamente rodati nel panorama più o meno underground del proprio paese i 5 musicisti infatti brillano per perizia tecnica e capacità compositiva, tanto che questo Legends… verrà certamente apprezzato dagli estimatori di un certo sound ma non solo. I Galloglass riescono a mantenere una certa dose di personalità e un proprio sound riconoscibile, aspetto che il più delle volte viene a mancare nelle power metal band dell'ultima ora: nel fare questo, ruolo di una certa importanza è rivestito dall'uso del violino che a più riprese si fa fortemente sentire all'interno delle composizioni. Certo l'originalità, anche nella scelta di tale strumento, è rigorosamente bandita, ma ricordiamoci pure che stiamo parlando di una band che più "classica" nel proprio genere non si poteva chiedere, e certi particolari passano quindi in secondo piano. Per il resto, tanta (eccessiva?) melodia, molte buone idee e una altrettanto buona prestazione musicale, dalla voce di Carsten Frank alla batteria di Arnd Lorenz, conditi da delle lyrics che, per quello che si riesce a capire, anche in questo caso lasciano proprio poco spazio all'immaginazione, a partire dal titolo dell'album che da sé è già un programma.
A fianco delle classiche cavalcate quali le iniziali "Dragons Revenge" e "Ancient Times", troviamo anche spunti meno scontati e di certo più interessanti nelle tracce successive, come nella title track, dal giusto tiro anche se in parte "rovinata" da un ritornello prevedibile e scontato che ne abbassa in parte il comunque buon livello. "The Conjuring" prova di nuovo ad uscire in parte dai soliti standard riuscendo a mostrare una band con molte buone idee, non solo in ambito power nel quale dimostrano di essere dei veri e propri maestri. In un disco del genere che cosa non poteva affatto mancare? Esatto, la ballatona di fine album rappresentata in questo caso da "The Quest", brano semi acustico nel quale emerge lo spirito più folcloristico e quasi epico dei Galloglass, che qui sembrano addirittura ispirarsi ai nostri amati/odiati Rhapsody. Chiude la tiratissima "The Last Stand" lasciandosi alle spalle un buon disco power che merita per lo meno la dovuta attenzione da parte degli estimatori del genere dato che, per quanto niente di nuovo venga ribadito in Legends…, per lo meno i Galloglass tengono una valida lezione di quello che significa suonare power metal al giorno d'oggi, e lo fanno davvero bene.
PS: NOTA DEL GRAZ
Questo disco è fantasticoooooo!!! Amanti del power, fatelo vostro!!!
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